[Live Report] Catania-Berlino andata e ritorno: Carmen Consoli alla Kulturbrauerei di Prenzlauerberg

photo repertorio ©Francesco Luongo

A cura di Giuseppe Visco

 

Quante volte ci è capitato di voler prendere un volo per tornare a casa e sentire quelle vibrazioni che solo il Belpaese può darci? A volte è molto più semplice di quanto non si possa immaginare: basta acquistare un biglietto per un concerto. Quello di Carmen Consoli alla Kulturbrauerei di Berlino il 20 aprile è stato un abbraccio a un amico che non si vede da tanto, con una pacca sulla spalla finale come per dire “andrà tutto bene, credimi”.

L’artista catanese ha portato sul palco della capitale tedesca tutto il suo repertorio, iniziando il concerto con Parole di burro, brano che vanta ben 23 lunghe primavere, brano estratti dal quarto album Stato di necessità. Il pubblico, prevalentemente italiano, accoglie Narciso con grande entusiasmo, dando il via a un concerto che vedrà l’artista esibirsi per oltre 90 minuti. In una cornice molto suggestiva, la Kulturbrauerei di Berlino è stata la seconda di otto date in Europa (Bruxelles, Berlino, Parigi, Praga, Lisbona, Madrid e Barcellona) per il tour Volevo fare la rockstar

Carmen Consoli ha portato sul palco non solo la sua arte ma anche le sue esperienze, aprendo sé stessa al pubblico, come col brano Mio Zio, brano del 2009 estratto dell’album Elettra. L’artista catanese ha messo a nudo sé stessa, parlando di un brano “che parla di violenza contro le donne” sottolineando quanto la violenza sulle donne sia poi causa di vergogna e abbandono per la vittima della violenza. Con un’ironia tagliente, la musica ha sopraffatto le sensazioni, e con un sorriso beffardo il messaggio trasmesso è stato: “tutto questo non è più tollerabile”.

Un concerto intimo, caldo, profondo: Carmen Consoli è una certezza e un vanto per l’Italia. 

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