SETLIST
01. Voglio
02. Soweto
03. Katia
04. Diesel
05. Oceano di silenzio
06. Mezzaluna
07. Le ragazze di Osaka
08. Dolce Italia
09. Vil coyote
10. Holy Land
11. Estrellita
12. Ambaraboogie
13. Un uomo
14. La radio
15. Amore diverso
16. Una notte in Italia
17. Extraterrestre
A cura di Renata Rossi
Venerdì 15 dicembre al TAU (Teatro Auditorium Unical) di Arcavacata di Rende, per la rassegna JazzAmore, è arrivato l’atteso momento di ascoltare uno dei rappresentati più genuini del cantautorato italiano, Eugenio Finardi. Dal vivo la presentazione di EUPHONIA SUITE, l’ultimo lavoro del cantante, che sta portando in giro ormai da inizio 2023 per l’intera penisola. Il disco vuole ripercorrere in una nuova lettura e una diversa interpretazione alcuni dei successi del cantante, e non solo. In una nuova veste troviamo infatti anche qualche pezzo meno noto e due cover: “Oceano di silenzio“, di Franco Battiato e “Notte in Italia” di Ivano Fossati.
Le emozioni e la magia che legano tutto lo spettacolo sono frutto del connubio tra la voce e gli strumenti: sul palco ad accompagnare Finardi ci sono infatti al pianoforte Mirko Signorile e al sassofono di Raffaele Casarano, che hanno ideato e composto insieme al cantante il disco.
Finardi esterna ad inizio concerto la gioia di trovarsi a Cosenza e nello splendido teatro dell’Università di Arcavacata; a tenerlo legato profondamente alla Calabria, diversi spettacoli svoltosi diversi anni or sono e un affetto sempre speciale del pubblico calabrese. Finardi spiega poi il perché di aver voluto realizzare una Suite, un album e uno spettacolo dal vivo che non presentano soste tra un brano e l’altro, ma che si presentano come uno scorrimento continuo di musica e di emozioni che scaturiscono lì per lì. Una ricerca assorta e accurata cui il cantante si è dedicato durante il periodo del lockdown, pare dimostri come l’ascolto per più di dieci minuti di un flusso di musica porti ad una certa trascendenza, ad uno stato che innalza lo spirito.
Ed è proprio così: il pubblico cosentino appare realmente rapito durante l’ascolto del concerto, una musica elegante e potente nello stesso momento entra nell’animo di ciascuno dei presenti, che così, all’improvviso, tra un pezzo e l’altro, si lasciano andare ad applausi spontanei e commossi. Una voce, quella di Finardi, unica nel panorama italiano, che diventa quasi un terzo strumento, accompagnando ora le note del piano, ora quelle del sassofono. Una resa sublime, premiata da un’acustica, al solito perfetta, del teatro cosentino.
Improvvisazioni, ritmi cadenzati, jazz, una trasformazione emozionale e blues di un animo rock, di “musica ribelle” che vuole raccontarsi e parlare al cuore della gente. Un dialogo continuo tra musicisti e cantante, una sintonia unica che trasporta e ipnotizza il pubblico. Un’interpretazione intensa che trascina il mondo del cantante in quello del suo pubblico, che riesce a sorprendere con una splendida versione di Katia, brano che celebra l’amore e l’incontro tra due vite destinate a trovarsi, emoziona con Un uomo, il cui testo riesce sempre a commuovere, e spinge alla riflessione attraverso la narrazione lirica di Extraterrestre.
La rassegna JazzAmore chiuderà i battenti di quest’anno il 27 dicembre con ANTHONY MORGAN’S INSPIRATIONAL CHOIR OF HARLEM. Noi speriamo possano esserci ancora degli eventi culturali così interessanti ed emozionanti nella nostra città e nei teatri dell’Università della Calabria.
di +o- POP