SELTON – due date speciali a ROMA e MILANO per Gringo – Vol.1 a novembre

© Marta Tosto

SELTON

 

DOPO IL TOUR ESTIVO LA BAND ITALO BRASILIANA

TORNA DAL VIVO CON DUE LIVE SPECIALI

CHE ANTICIPANO IL TOUR CLUB 2025 DI “GRINGO VOL.1”

 

ROMA

Sabato 2 novembre @ Angelo Mai

PREVENDITE DISPONIBILI

 

MILANO

Domenica 24 novembre @ Santeria Toscana 31

PREVENDITE DISPONIBILI

 

Dopo un’estate di concerti nei festival di tutta Italia, i SELTON annunciano due live speciali che anticipano il club tour 2025 di GRINGO Vol. 1. L’appuntamento è sabato 2 novembre a ROMA (Angelo Mai, prevendite quie domenica 24 novembre a MILANO (Santeria Toscana 31 – prevendite qui).

Il palco vedrà protagonista una doppia batteria e la formazione a cinque. Insieme ai SELTON (RAMIRO LEVI, DANIEL PLENTZ, EDUARDO STEIN DECHTIAR), anche DANIELA MORNATI (tastierista e voce) e GIULIA FORMICA (batterista).

GRINGO Vol.1, uscito in primavera per Island Records/Universal Music Italia è disponibile su tutte le piattaforme digitali (https://island.lnk.to/GRINGO-Vol1e nei formati fisici.

Per i messicani i gringo sono gli americani.

Per gli argentini i gringo sono gli italiani.

Per gli italiani i gringo sono i cowboy.

In Perù se hai la pelle bianca, sei un gringo.

In Brasile tutti gli stranieri sono gringo.

 

Per la produzione del disco è stato coinvolto Ricky Damian, giovane professionista italiano fuorisede e fuoriclasse, come lo definiscono i SELTONvincitore di un Grammy Award per “Uptown Funk” di Bruno Mars, e braccio destro di Mark Ronson, trapiantato a Londra per inseguire il suo sogno “anche lui è un gringo a modo suo”. Con i SELTON ha registrato buona parte del disco nello Studio 13 di Damon Albarn e, tra sintetizzatori e strumenti provenienti da tutto il mondo, ha contribuito profondamente alla ricerca sonora del disco.

GRINGO è per i SELTON una personale rivoluzione “Siamo partiti da una cinquantina di canzoni – raccontano – per poi arrivare alle venti che erano per noi imprescindibili, e da lì abbiamo capito che sarebbe stato effettivamente un disco doppio, non bianco – come quello di chi da sempre li ispira – ma verde”. Il design della copertina monocolore verde è opera di Eduardo Dudu Stein Dechtiar, bassista e artista grafico della band. L’intenzione è semplice, ma ambiziosa: lasciare spazio soltanto alla musica, niente grafiche o altre idee che potessero distrarre da quello.

 

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