I HATE MY VILLAGE: dal 28 ottobre in tour in tutta Italia per presentare l’ultimo album NEVERMIND THE TEMPO

(c) Simone Cecchetti

I HATE MY VILLAGE

Annunciato il tour in tutta Italia

che porta dal vivo l’ultimo album Nevermind The Tempo

28 ottobre FERRARA –  IN SINTESI – Sala Estense

12 novembre MILANO – Rock Your Mind  Base

06 dicembre LIVORNO – The Cage

08 dicembre ROMA – Angelo Mai

10 dicembre TORINO – Milk

13 dicembre PERUGIA – Urban

14 dicembre RAVENNA – Passatelli in Bronson

19 dicembre RONCADE (TV) – New Age

20 dicembre BERGAMO – Druso

21 dicembre GENOVA – Teatro Verdi

04 gennaio MOLFETTA (BA) – Eremo

05 gennaio CASERTA – Lizard Club

 

Prevendite su www.dnaconcerti.com

Gli I Hate My Village stanno per tornare a travolgere i palchi di tutta Italia. 

Dopo l’intenso tour estivo e le due straordinarie aperture ai concerti dei Jet a settembre, la superband più amata della scena indipendente italiana formata da Adriano Viterbini, Fabio Rondanini, Marco Fasolo e Alberto Ferrari si prepara a tornare dal vivo con una serie di imperdibili date organizzate da DNA concerti.

Si comincia il 28 ottobre in Sala Estense a Ferrara per la rassegna IN SINTESI per poi proseguire il 12 novembre a Base a Milano per Rock Your Mind, il 6 dicembre al The Cage a Livorno, l’8 all’Angelo Mai a Roma, il 10 al Milk a Torino, il 13 all’Urban a Perugia, il 14 a Passatelli in Bronson a Ravenna, il 19 al New Age a Roncade (TV), il 20 al Druso a Bergamo, il 21 al Teatro Verdi a Genova, il 4 gennaio all’Eremo a Molfetta (BA) e il 5 al Lizard Club a Caserta.

Le prevendite sono disponibili da giovedì 10 ottobre alle ore 11 su www.dnaconcerti.com

 

Appuntamenti preziosi per ascoltare dal vivo Nevermind The Tempo, l’attesissimo ultimo album della band uscito a maggio per Locomotiv Records, e immergersi nel suo mondo unico, storto e distorto, visionario e magico, improbabile e allucinato, che nei concerti trova pieno compimento ed esplode con straordinaria energia. 

Nevermind The Tempo (Locomotiv Records, 2024) è una specie di manualetto per sbagliare. Un disco sgrammaticato che non cerca nessuna grammatica, che non rincorre nessuna architettura musicale. Un elogio dell’errore e dell’imperfezione come risposta all’assillante ricerca di perfezione del nostro tempo.

Un album capace di creare un universo nuovo, visionario e libero, in continua evoluzione. La fusione brillante, selvatica e sfacciata di quattro artisti diversissimi ma capaci di completarsi alla perfezione, in modo naturale e istintivo, plasmando un mosaico sonoro disallineato ma meticolosamente assemblato, formato da tasselli imprecisi di intuizioni sorprendenti, combinazioni irriverenti e contaminazioni che corrodono ogni regola o equilibrio precostituito.

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