[RECENSIONE] Nic Marsél: esplorare gli abissi del quotidiano

NIC MARSÉL

“SOTTO IL LIVELLO DEL MARE”
(Viceversa Records/ Audioglobe)

TRACKLIST
1 Rivoluzione Blu
2 Mezzo Grammo
3 La Gravità delle Cose
4 Resistere
5 Pancaquaranta
6 Elemosina
7 Non Appartengo a Nessuno
8 Gus Van Sant
9 Naufrago
10 Cane Bassotto
11 Mondo Blu
12 Rivalsa

 

Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima nel volgersi infinito dell’onda che rotola.
(Charles Baudelaire)

Se nell’immaginario collettivo il mare ha sempre costituito un affascinante metafora del cuore umano, dei suoi sentimenti e della purezza della vita, i suoi abissi ne rappresentano il lato oscuro. Inospitali, fredde e inesplorate le profondità marine sono la residenza naturale dei sogni degli sconfitti, delle  storture della vita, delle contraddizioni di una realtà votata allo svilimento dei valori e dell’umanità.

“Sotto il livello del mare”, secondo lavoro solista dell’ex Circo Fantasma Nic Marsel è una immersione negli abissi di questo mare chiamata vita, un’esplorazione lenta e accurata del baratro che si para davanti ad una umanità arida e contraddittria.
Registrate tra Catania e Milano e prodotto assieme a Paz Dée Fina (Volwo, Atletico Defina) le 12 canzoni scorrono via veloci, tra melodie semplici e intense, che passano dalla morbida carezza di Resistere e Naufrago a quelle più decise di Pancaquaranta e Cane Bassotto, e testi curati e riflessivi.

Quello di Nic è uno scrivere si disincantato ma mai rassegnato e proprio per questo mai cupo e opprimente, splendidamente incorniciato da un suono essenziale ma pieno.

Un lavoro maturo, questo, per un artista mai banale nelle sue canzoni che ondeggiano splendidamente tra pop, cantautorato e rock con sfumature country e blues, un disco che ha il sapore dolceamaro della disillusione ma che riesce anche a raccontare quello spiraglio di luce che illumina, inaspettatamente, il fondo degli abissi.