BANGARANG! E “RELIGIONE CATODICA”

“Religione catodica”, album d’esordio dei Bangarang! è stato pubblicato il 19 Marzo 2016 dall’etichetta #hashtag.
I Bangarang! raccontano la loro visione di cosa sono stati sessant’anni di cultura televisiva nel nostro paese, giocando con l’immaginario che tanto ha saputo divertire, distrarre e condizionare gli italiani sino alla rivoluzione digitale.

“Toria” (chitarra), “Edo” (tastiera) , “Greg” (basso), “Ruben” (batteria) :so che siete “allergici” alle interviste quindi.. cercherò di non farvi le solite domande “classiche” che poi finisce per non leggerle nessuno.
Chi sono i Bangarang! e come è nato il progetto?
“Toria” (il chitarrista): Ho conosciuto Greg (il bassista) all’università ; ci è venuta voglia di suonare insieme e coinvolgere Edo (il tastierista) per me fu naturale dato che eravamo compagni di avventure musicali già da tempo. Poi è arrivato Ruben (il batterista) a chiudere il cerchio. Da subito ci ha unito la passione per l’energia che può scaturire dalla musica, che ci ha permesso di fondere le nostre influenze comuni: la sperimentazione, il crossover, le distorsioni, il funky, il ritmo… Quando al campionatore abbiamo pensato di assegnare il ruolo di ‘cantante virtuale’ , per così dire, il gioco era fatto! Con Religione Catodica oggi abbiamo provato a dare ai campioni non solo un valore melodico, ma anche di significato; vogliamo creare un contesto, proporre un argomento.

L’artwork appositamente realizzato per il disco dallo street artist Nemo’s completa il vostro lavoro musicale perfetto. Da dove viene questa scelta?
Nemo’s è un artista della mia città, Crema, con il quale ho avuto il piacere di fare succulente chiacchierate. E’ un ragazzo dal talento raro, ho sempre amato il suo lavoro. Abbiamo parlato spesso del significato del disco e ci piaceva immaginarlo con delle sue tavole realizzate ad hoc. Si è deciso di farlo, poi lui è partito per andare a dipingere in mezzo mondo e mi ha spedito i file dal’ Uruguay. Quando ho visto il risultato sono impazzito!

COPERTINA BANGARANG

Come nasce una brano dei Bangarang! ?
Prima di tutto nascono le basi strumentali, alla vecchia, da riffs o improvvisazioni; poi l’atmosfera dei brani ci da lo spunto per le tematiche di ogni singola canzone. Alcuni campioni sono stati cesellati per unirsi alla musica, come ad esempio il soprano lirico nelle strofe di Castro Caro; ma la maggior parte dei sample si è adattata in modo molto naturale, spesso facendoci sobbalzare dallo stupore al primo ascolto. La cosa più sorprendente di questo lavoro è stato apprezzare l’estrema musicalità di alcuni parlati.

Se tornaste indietro nel tempo all’inizio deli anni ’70, con che band vi piacerebbe suonare, o semplicemente vi piacerebbe conoscere e passare del tempo insieme?
Tutti e quattro amiamo molto Frank Zappa, che negli anni ’70 ha probabilmente dato il meglio, sia compositivamente che come scelte timbriche. Inoltre la sua ironia irriverente ci piace moltissimo ed è sicuramente una delle influenze che hanno concorso all’ideazione del nostro disco (più di tutti probabilmente nel brano Fuck Hero).

Se foste coinquilini che musica ascoltereste?
Probabilmente sarebbe una continua Babele sonora! Ognuno di noi ascolta molta musica di vario genere, da Miles Davis ai Fantomas ai Beatles; quindi ci sarebbe una specie di playlist schizofrenica dove tutti e quattro sguazzeremmo beati.

Se foste realmente coinquilini chi cucinerebbe e chi farebbe le pulizie?
Toria ai fornelli, il cuoco a tempo perso sono io. Sicuramente non alta cucina, ma la sufficienza di solito la porto a casa e mi diverto sempre a fare esperimenti. Per le pulizie non saprei, credo saremmo costretti a fare i turni, hahaha.

Riti di preparazione prima di ogni concerto?
Nessun rito, però c’è una introduzione campionata al nostro live che dura quasi un minuto che ci da la particolare occasione di trovarci li, sul palco, già pronti per partire, ed avere questo piccolo momento di attesa che ci da la carica. Il campione è tratto da Good night and good luck, meraviglioso film sulla televisione.

Per ora state portando in giro il vostro ultimo disco. Avete però già in mente qualcosa per il vostro futuro?
La realizzazione del disco è durata quasi due anni, ora abbiamo solo voglia di andare in giro e suonare. Poi si vedrà, le idee di solito arrivano da sole.