Photostory a cura di Maurizio Lucchini e Sonia Golemme
Ci siamo lasciati alle spalle la prima serata dello Joggi Avant Folk non vedendo l’ora che arrivasse la seconda, qualcuno dirà la più importante, ma secondo noi non c’è stata una serata clou, in quanto tutte belle, interessanti e spettacolari seppure in modo diverso.
Il pomeriggio, come sempre, è dedicato agli incontri/dibattito con la presentazione del libro “Al palo della morte”. Storia di un omicidio in una periferia meticcia di Giuliano Santoro.
Parte Fabio Cinque con il suo contrabbasso accompagnato dalla band CompagniaBella, presenta il nuovo disco #ComeSeNonCiFosseUnDomani. Lo spettacolo è un viaggio nel mondo di oggi con sonorità che hanno una matrice Rock ma con influenze etniche creando un sound particolarmente innovativo.
Fabio Cinque e la sua band coinvolge il pubblico e lo traghetta sapientemente verso le sonorità interpretate poi dai Punkreas.
Sui Punkreas c’è poco da dire, come sempre danno il meglio di sé. Un concerto intenso, appassionato e trascinante mentre sotto il palco un pogo sfrenato veniva alimentato dalle note e dai testi della band.
Venticinque anni sui palchi festeggiati con un nuovo disco “IL LATO RUVIDO”.
Quello di stasera per Joggi e per tutta la Calabria è stato un concerto memorabile, senza barriere (è proprio il caso di dire), e #OverTheFortress è il tema di quest’anno. Su un palco puramente virtuale gruppo e pubblico si fondono in uno scambio di energie ed emozioni.
I video interattivi con tecnologia 360° (visibili anche con i visori per realtà virtuale)
Punkreas
Fabio Cinque
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Punkreas
Fabio Cinque
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