MOOSTROO: “MUSICA PER ADULTI” ESCE IL 14 NOVEMBRE 2016

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A due anni dall’omonimo esordio e con un carico di quasi 70 date sulle spalle, tornano i MOOSTROO con un nuovo disco intitolato “Musica per adulti”, in uscita il 14 novembre per hashtag.

Il MOOSTROO è un essere carnale colmo di sentimenti. Lo era già in passato. Oggi si espone trafitto dall’eros. Il suo amore è dentro le sue viscere da MOOSTROO, la sua mostruosità arde di erotismo. E questo amore il MOOSTROO lo canta, lo canta per esorcizzarsi, perché tutto il resto è rigurgito del male del mondo. E’ “Musica per adulti”, perché l’amore ha una natura talmente complessa che solo gli adulti riescono ulteriormente a complicarlo. Energica, quadrata e scolpita con dedizione, la “Musica per adulti” evolve rispetto al passato e si fa ancora più abrasiva e in tensione, equilibrando i tre strumenti in modo minimale, dinamico e vibrante con profondi scatti di nervi. Il basso è a fondamento e sa cantare, la chitarra ha un colore sporco ma ancor più robusto e urticante (pur rimanendo classica), mentre la batteria essenziale è dotata di groove e suona poderosa. Tutto è riassumibile in tre parole: gravità, distorsione e intensità. Ovvero un’incessante e amorosa palpitazione cardiaca con pochi scampoli di quiete.

Dammi tutto l’amore / quello per cui si muore / nella gioia e nel dolore” cantano in “Ostinato amore” e potremmo considerare questi i versi programmatici di un disco che dell’amore canta tutto e il contrario di tutto, travolgendo e stravolgendo gli stereotipi. I testi, scarni e diretti, sono sensuali e poetici, procedono con un’andatura intenzionalmente ricorsiva e carica di parole di senso, inquiete, magari crudeli, ma catartiche. Una catarsi che è la vitale e inaspettata contraddizione dell’amore, come se Eros bestemmiasse tutti i santi, Beatrice si ubriacasse di retzina e la donna vampiro proteggesse un avvelenato succhiandogli tutto il sangue. L’amore dei MOOSTROO è sommamente carnale, ma è anche gabbia e salvezza, patibolo e luce, una questione di angeli e macellai che al contempo soffoca, incanta, uccide e rasserena i corpi, come quelli rappresentati nella copertina che omaggia i lavori dedicati all’erotismo di Andrea Pazienza.

Per una dolcissima e denudante ballad di folk elettrificato come il primo singolo “Meteora” c’è lo scannatoio elettrico di “Spolpami” e se “Cadavere” ricorda che l’amore cova in sé l’a-morte, “Usura” inveisce contro il denaro che l’amore svuota. Quest’ultima vede la partecipazione di Luca Barachetti (Bancale, Barachetti / Ruggeri) che firma e canta il testo, ospite del disco insieme a Leonardo Gatti che con il suo violoncello amplia la gamma sonora delle tracce, mentre Giuseppe Falco (Le Capre a Sonagli) sparge noise in “Ostinato amore”. Tre contributi che rinforzano un disco febbrile e immediato, con la spigolosità di una favola per adulti che è proprio il contrario di una favola disneyana. Perché alla fine la Bestia MOOSTROO non si trasformerà in un uomo grazie all’amore della Bella, ma certamente quell’amore contrastante e complicato gli permetterà di sopravvivere a sé stesso e al mondo

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Il MOOSTROO nasce nel 2012, da tre ex componenti della patchanka band bergamasca Jabberwocky: Dulco Mazzoleni (voce e chitarra), Francesco Pontiggia (basso) e Igor Malvestiti (batteria). Da subito il “Mostruosus trio” comincia a lavorare su una manciata di brani scritti nei cinque-sei anni precedenti, a cui se ne aggiungono di nuovi. La svolta giunge quando Dulco introduce l’elettrificazione distorta della propria chitarra classica, mentre Franz si affida a un basso a due corde con bottleneck e Igor riduce il set di batteria. Il suono che ne viene fuori è grezzo e poderoso senza diventare muscolare e grottesco. I concerti arrivano subito e con essi anche un primo ep a nome Dulco Klo Charm. Il cambio di nome coincide con la lavorazione del primo vero disco, dal titolo omonimo, coprodotto insieme a Stefano Gipponi de Le Capre A Sonagli e in uscita a marzo 2014. Post-punk, cantautorato intimista e nomade, tensioni funk sono gli ingredienti di un songwriting ironico e beffardo che non disdegna di fare a botte con temi molto seri. “MOOSTROO” viene ben accolto dagli addetti ai lavori e dal pubblico, anche grazie ai singoli “Silvano pistola”, “Valzerino di provincia” e “Umore nero” (in una versione acustica alternativa realizzata con l’apporto di Leonardo Gatti al cello), tutti presentati tramite videoclip. Il disco riceve i favori di XL Repubblica (che lo presenta in anteprima streaming) e delle principali testate web e cartacee, mentre i brani dei MOOSTROO cominciano anche a diffondersi nell’etere radiofonico. Segue un tour di 67 date, mentre si cominciano a gettare le basi del nuovo lavoro. “Musica per adulti” esce a novembre 2016 per hashtag. E’ il disco del MOOSTROO che ama e odia, un disco sull’amore per nove brani inediti fra cui il singolo “Meteora” più la versione acustica di “Umore nero”, una manciata di canzoni che testimoniano un suono ancora più abrasivo e in tensione, il classico lavoro della maturità (vedi il titolo), per quanto possa maturare una bestia. Ospiti Giuseppe Falco (Le Capre a Sonagli) e Luca Barachetti (Bancale, Barachetti / Ruggeri) e Leonardo Gatti. Dopo l’uscita del disco il trio parte per un nuovo tour di concerti.

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