Intervista /Handlogic
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I secondi artisti che abbiamo intervistato sono stati un gruppo rivelazione, gli /Handlogic, con loro abbiamo parlato del progetto che in brevissimo tempo ha riscosso molto consenso tra pubblico e critica.
Partiamo dal significato del vostro nome abbastanza originale, cosa significa?
In realtà Handlogic rappresenta un opposto, i pezzi e gli arrangiamenti dei brani sono stati messi giù un po’ a tavolino, abbiamo lavorato in maniera piuttosto celebrale, da qui la parte logic, quando abbiamo cominciato a suonare invece è subentrata una parte diciamo umana che rappresenta Hand. Il simbolino prima ha diverse interpretazioni, ma la verità è che ci piace molto!
Vi ho ascoltato bene e sembrate un po’ fuori tempo, anche perché purtroppo oggi come oggi la qualità non paga, siete stati molto riflessivi su ciò che sarebbe stato il disco oppure è uscito tutto molto spontaneamente?
C’è un’idea di base di avere un suono di un certo tipo molto minimale e sintetico. Il punto è che, cercando di mettere insieme tante influenze, viene fuori per forza una cosa abbastanza particolare. Chiunque mette nella musica tutto ciò che piace, dà forma a qualcosa di speciale. C’è anche molta curiosità ed attenzione a ciò che succede in Italia e quindi cerchiamo sempre di capire cos’è che va, però prendere il buono da tutto e rimescolarlo, penso sia l’arma vincente.
Il vostro territorio, la Toscana fa uscire pochissimi progetti ma buoni, com’è la situazione musicale a Firenze?
Ci sono tantissimi stimoli ed un gran fermento, ci sono tanti musicisti ma di gruppi non ce ne sono tantissimi, manca una certa forma di progettualità, è un po’ chiusa in sé, nella propria cerchia. Probabilmente la situazione in altre città d’Italia è diversa.
Cosa vi aspettate adesso dopo tutti questi concerti e questo clamore?
Per adesso è stata tutta una festa, è la prima volta che facciamo un tour ed adesso il main focus è fare date, farne sempre di più per poter crescere ancora. Fare gavetta aiuta perché ti permette di crescere, lungi da noi discorsi di hype e cose simili, bisogna suonare senza sosta per maturare e progredire.
di +o- POP
