The Zen Circus – uscirà il 2 Marzo “IL FUOCO IN UNA STANZA”, il nuovo disco di inediti

© Ilaria Magliocchetti Lombi

THE ZEN CIRCUS

ESCE IL 2 MARZO

“IL FUOCO IN UNA STANZA”

IL NUOVO DISCO DI INEDITI

© Sabrina Pezzoli

 

PRESENTAZIONI INSTORE

Genova 02/03 alle 18.30 @ Feltrinelli via Ceccardi

Torino 03/03 alle 17.00 @ Feltrinelli Stazione Porta Nuova (sabato)

Milano 04/03 alle 17.00 @ Feltrinelli piazza Piemonte (domenica)

Padova 05/03 alle 18.00 @ Feltrinelli via San Francesco, 7

Bologna 06/03 alle 18.00 @ Feltrinelli piazza Ravegnana

Firenze 07/03 alle 18.00 @ Feltrinelli RED piazza della Repubblica

Roma 08/03 orario 17.30 @ Discoteca Laziale

Napoli 09/03 alle 18.00 @ Feltrinelli piazza dei Martiri

Pescara 10/03 (sabato) alle 17.00 @ Feltrinelli via Trento angolo Milano

Bari 11/03 (domenica) alle 17.00 @ Feltrinelli Bari via Melo

Pisa 12/03 alle 18.00 @ Feltrinelli Corso Italia, 50

Catania 13/03 alle 18.00 @ Feltrinelli via Etnea

Palermo 14/03 alle 18.00 @ Palermo via Cavour

© Matteo Leonardi

CONCERTI

13-apr Bologna – Estragon

19-apr Milano – Alcatraz

20-apr Venaria Reale (TO) – Teatro della Concordia

21-apr Genova – Supernova Festival

27-apr Firenze – Obihall

28-apr Mestre (VE) – Centro Sociale Rivolta

04-mag Roma – Atlantico

 

Esce il 2 marzo per Woodworm Label e La Tempesta Dischi “Il fuoco in una stanza”, il nuovo album di inediti firmato The Zen Circus. Il disco, la cui lavorazione ha visto la band impegnata per oltre un anno, arriva dopo il successo dell’ultimo album, “La Terza Guerra Mondiale”, e 66 date in tutta Italia in 10 mesi, per oltre 98.000 presenze.

“Il fuoco in una stanza” affronta e sviscera i rapporti affettivi che segnano la nostra esistenza e determinano la nostra identità. Si tratta di un disco musicalmente e narrativamente eterogeneo, dedicato alla ricerca di un senso molto più profondo dell’esistenza dove il sentimento di una madre, di un padre, un figlio o un amante sono, alla fine, espressioni della stessa verità.

Gli Zen Circus sono un punto di riferimento della scena indipendente italiana: in 18 anni si sono costruiti una credibilità condivisibile da pochissimi altri artisti nostrani, grazie all’attività live più urgente e di qualità che si possa immaginare (oltre 1.000 concerti) e al successo di tutti i dischi pubblicati (9 album e un ep).  Il loro talento è stato riconosciuto anche da importanti artisti internazionali, che hanno scelto di collaborare con loro, come i Violent Femmes, i Pixies e i Talking Heads.

Con l’ultimo album, “La Terza Guerra Mondiale”, hanno superato tutti i loro record, entrando direttamente al 6°posto della Classifica FIMI/Gfk dei dischi più venduti in Italia, aumentando la loro già ampissima fanbase e incantando la critica, che li aveva sempre premiati.

LA BAND PARLA DEL DISCO

Parlare degli altri parlando di se stessi. E viceversa.

Una volta abbiamo cantato che “gli altri siamo noi, gli altri siamo tutti” e con questo album abbiamo voluto approfondire entrando direttamente nelle stanze dei nostri personaggi, ovvero noi stessi e le persone alle quali siamo indissolubilmente legati da catene più o meno invisibili. Narrare senza fronzoli o eccessivo romanticismo (ma nemmeno troppo bieco e posato cinismo) di tutti quei rapporti umani che ci definiscono e ci rendono quello che siamo; il paradosso dell’individualità che esiste davvero solo quando può essere testimoniata da altre anime simili, gli altri appunto.

Se nella celebre stanza di Gino Paoli si intravedeva il cielo, nelle stanze di questo disco si vedono fuochi più o meno benevoli, fiamme o veri e propri incendi di vita.

Un album di cui andiamo molto fieri, lavorato costantemente fin dal Maggio 2016, ovvero quattro mesi prima che uscisse “La terza guerra mondiale”.

È il disco su cui abbiamo lavorato di più in studio nella nostra carriera; musicalmente eterogeneo e poliglotta nella narrazione per lo scopo di avvicinarsi a noi, tutti diversi ma tutti uguali: figli, madri, padri o amanti.

 

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