#piuomenointerviste: un “microfono” per le novità – KLUNE

A cura di Simona Luchini

Una fotografa curiosa decide di incontrare artisti emergenti e talentuosi cui porre 10 domande per conoscere meglio ogni volta una band diversa: questo è #piuomenointerviste: un “microfono” per le novità.

I KLUNE sono una band italiana di musica pop ed elettronica. “Night Moves”, il nuovo disco del trio è uscito lo scorso 23 febbraio.
“Night Moves è una fotografia sonora della notte scomposta nei vari momenti. L’intervallo di tempo è circoscritto dall’arrivo del buio fino all’alba del giorno seguente.”

Quando nasce il vostro gruppo e a cosa si deve il suo nome?

Il progetto è nato circa tre anni fa a Padova e abbiamo ideato il nome facendo per scherzo un taglia e cuci di alcune parole che non abbiamo ancora svelato a nessuno ed è nato Klune

Una parola che caratterizzi ognuna delle tracce del vostro album

Sicuramente “notturni”

La canzone che amate di più del vostro album

1801

Come definite la vostra musica e quali sono gli artisti che vi ispirano di più?

Riascoltando i nostri lavori conveniamo sul fatto che sia una forma di musica pop, non è certo musica di nicchia, ma cerchiamo di inserirci degli elementi che fanno parte di tutto quel background di ascolti che non rientra propriamente nella definizione di pop music.
Gli artisti di riferimento sono tanti e in alcuni casi il loro immaginario è ben distante da quello che abbiamo prodotto fino ad ora.
Vanno citati sicuramente artisti come Blood Orange, James Blake o gli Honne, ma la lista potrebbe essere molto lunga.

Cosa pensate del panorama musicale attuale?

Per quanto riguarda la musica indipendente italiana c’è sicuramente un bel calderone di artisti che valgono e c’è uno zoccolo duro di musicisti che non punta necessariamente ai numeri fini a sé stessi. Per quanto riguarda invece il panorama dei grandi ascolti sarebbe bello che anche noi avessimo i nostri Kendrick Lamar, quindi artisti che pur essendo di massa non si dimentichino mai cosa vuol dire fare davvero ricerca. Molto spesso sembra che ricerca e popolarità non vadano sullo stesso binario. In ogni caso non siamo pessimisti.

Se poteste viaggiare nel tempo dove vorreste andare?

Sarebbe bello vedere il futuro tra un secolo o due, nemmeno tra un millennio.
Pensando a quante cose sono cambiate negli ultimi cinquant’anni, non sarebbe male esserci per vedere come saranno i prossimi cento.

Se poteste scegliere di collaborare con un particolare artista internazionale, chi sarebbe e perché?

Ce ne sono parecchi e con alcuni abbiamo avuto la possibilità di scambiare anche due parole, ma senza alcun dubbio Frank Ocean. Per noi è un artista a 360 gradi, dalla sua musica al suo immaginario, riesce ad essere sempre innovativo, mantenendo sempre una forte impronta personale ed è riuscito ad avvicinare il grande pubblico con sonorità intime ed introspettive. Sarebbe già un traguardo passarci un paio d’ore in studio.

Una domanda che faccio sempre agli artisti in promozione: perché una persona dovrebbe ascoltare il vostro disco?

Perchè abbiamo voluto creare un percorso sonoro che ai nostri occhi (e alle nostre orecchie) ha la sua originalità.

Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati per il futuro?

Vorremmo fare delle collaborazioni con altri artisti. Fino ad ora è stato stimolante lavorare con altri musicisti sperimentando anche altre sonorità.

Cosa avete in mente per il futuro? Tour, concerti.. dateci tutte le info per potervi seguire!

Ora ci aspetta il tour di Night Moves e gireremo un po’ l’Italia, forse ci sarà anche qualche concerto estero, a brevissimo usciranno tutte le date.

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