RKOMI
Fabrique Milano 26 gennaio 2020
Parole a cura di Lucia Filardi
Foto a cura di Luca Gipponi
Rkomi è arrivato a far tappa anche al Fabrique di Milano per il suo Dove Gli Occhi Non Arrivano Tour, per ben due date, sabato 25 e domenica 26 gennaio. E con quest’ultima si è chiuso il tour che lo ha portato in giro per i club italiani dopo il meritato successo del suo album.
Mirko mette d’accordo tutti sul fatto di essere uno dei migliori autori del panorama musicale contemporaneo, anche quelli non particolarmente amanti del genere. Ha da subito avuto l’appoggio ed il sostegno di un sacco di colleghi rapper che lo hanno supportato, anche in occasione del concerto di domenica al Fabrique, dove sono saliti sul palco tanti amici come Ghali, Tedua, Ernia, Fabri Fibra, Marracash, The Night Skinny. Lo spettacolo di Rkomi è stato accompagnato da una band al completo e due coriste, e poi effetti luce e giochi di colore per uno spettacolo degno di essere chiamato tale.
Quasi due ore di musica allo stato puro, un scaletta con più di 20 canzoni. Prima che entrasse l’artista milanese, è stato proiettato sullo schermo un testo letto da Mirko stesso, le parole erano quelle del monologo tratto dal film cult The Big Kahuna che ha toccato particolarmente tutti, in primis Rkomi che lo ha scelto per aprire il suo concerto: “Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno“, è solo una parte delle parole forti e di sostegno dedicate ai suoi coetanei venuti a vederlo.
Rkomi ha cantato tutte le canzoni del suo album Dove Gli Occhi Non Arrivano, senza farsi mancare i duetti, pezzo forte dello show, come con Ghali su Boogie Nights e con Fabri Fibra ed Ernia su Lascia Un Segno. Un finale in gran casino, in senso buono, sotto il palco e sopra con Rkomi, Tedua, Ernia e The Night Skinny tutti insieme per un concerto rap come si deve. Fabri Fibra lo ha detto: “Milano è grande, ma voi siete venuti nel posto giusto stasera“.
