The Slow Rush In An Imaginary Place: musica dei Tame Impala, immagini vostre!

a cura di Paolo Cunico

Kevin Parker, meglio noto con il nome del suo progetto Tame Impala, ci ha donato un inedito mix del suo ultimo (capo)lavoro The Slow Rush. Un lavoro, ci dice Kevin, da ascoltare con le cuffie, per immergersi in una realtà immaginaria.

So già quale sarà la vostra reazione al primo impatto, direte che è solo The Slow Rush, ma si sente male. Vero, verissimo, ma vi sarete mica aspettati un ascolto hi-fi da youtube? La sfida che ci propone Kevin è di una semplicità quasi mostruosa al giorno d’oggi: mettere delle cuffie e ascoltare musica, senza fare qualsiasi altra cosa. Lasciate fuori tutto: dovete essere voi, la musica e niente altro. Lasciate che la vostra mente vi porti nelle stanze della vostra immaginazione, quelle stanze che spesso evitiamo a favore di meme, video e qualsiasi altra forma d’intrattenimento immediato.

Ecco che tutto un tratto vi trovate immersi in un nuovo abisso, trascinati dai vostri pensieri verso un concerto. Di colpo siete nei corridoi di un palazzetto, ma siete arrivati tardi; fra controlli e code il concerto inizia e voi non siete ancora dentro. Iniziate a correre, con l’adrenalina a mille data da quelle prime note, distorte dal rimbombo dei corridoi. Finalmente siete arrivati in parterre e parte Borderline, iniziate a ballare e farvi spazio verso il palco, il tutto condito da un abbondante dose di pelle d’oca. Trovata la vostra posizione, vi fermate e vi godete il concerto, ballando come dei pazzi fino alla fine.

Nonostante il caratteristico suono da concerto al chiuso registrato dal pubblico, il sapiente gioco di voci di sottofondo e di distorsioni che cambiano col tempo di questa versione da quarantena di The Slow Rush è impercettibile quanto potente e realistico. Non ci sono cambi bruschi, ma una lenta transizione che simula il movimento attraverso il parterre. Il nuovo mix aggiunge una dimensione spaziale che non aumenta la qualità delle registrazioni, ma da una prospettiva diversa e inedita: una sorta di intimità condivisa. Un concerto da divano, dove a noi resta solo che aggiungere le immagini attraverso la nostra immaginazione.

Non vi resta solo che mettervi un paio di cuffie, sdraiarvi sul divano e chiudere gli occhi!

Informazioni su Paolo Cunico 71 articoli
Nato sotto la stella dei Radiohead e di mani pulite in una provincia dove qualcuno sostiene di essere stato, in una vita passata, una motosega.