Dell’era-De Rubertis: un live strepitoso al Café Retrò di Lamezia

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Vi spiego perché è figo andare a seguire un concerto da fan e non da semplice reporter:
-anche se hai lavorato tutto il giorno come un mulo, ti senti fresca e riposata come una rosa
-la location è sempre straordinaria, la cena la migliore possibile, l’alcool…vabbè quello non delude mai!
-anche se sei circondato da un mare di fighettini che altrove avresti snobbato, sotto il palco diventano i tuoi migliori amici
-attendi due ore in piedi l’inizio del concerto, dopo aver fatto un’ora di strada tra camion e cantieri autostradali, ma quando il tuo cantante/gruppo del cuore arriva, beh, è come se lo spettacolo si svolgesse nel soggiorno di casa tua a mezzogiorno di una giornata di primavera
-non importa se esiste spotify, youtube etc, non puoi andar via senza un cd/vinile, possibilmente autografato
– sai già passerai a guardare il cd/vinile in estasi per un bel po’, manco ti trovassi davanti alla Gioconda di Leonardo
-non esistono errori, sbavature, eccessi, ma solo licenze poetiche
(nota bene: il tuo idolo non è solo un “semplice” cantante o musicista, per te, dal vivo, si trasforma in poeta, cabarettista, ballerino. Praticamente DIO).

A questo punto, direte voi, è inutile parlare della serata di ieri, del live di Roberto Dell’Era, bassista di una delle mie band preferite, gli Afterhours, e anima dei  e dei mille altri progetti sonori di cui fa parte, e di Gianluca De Rubertis, cantante de Il Genio, il duo indie-glam da paura, che mi fece impazzire sin dall’epoca in cui uscì “Pop Porno“.
Pensatela come volete ma io, dopo qualche ora dalla fine del concerto, da sobria, riesco “quasi” ad essere obiettiva, o meglio riporto il “mio” essere una fan obiettiva.
Il Café Retrò di Lamezia Terme che ieri ha ospitato il concerto, è un luogo intimo e raccolto, ideale per un set acustico.
Roberto e Gianluca sembrano essere lì semplicemente per divertire e divertirsi, prendersi sempre poco sul serio, al contrario della loro musica: elegante, garbata, colta, immaginifica.
De Rubertis è uscito da poco con un nuovo album “L’universo elegante”, una dichiarazione presente già nel titolo; il disco, cantautorato-pop colto e garbato, senza collocazione temporale, da sembrare già un classico, è impreziosito dalla sua voce profonda.

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E ieri sera Roberto e Gianluca hanno per lo più cantato e suonato insieme, spesso improvvisando trame sonore e musicali.  Questo stile casalingo e fresco ha deliziato il pubblico per un’ora e venti di concerto tirato.
Roberto ha iniziato alla grande con un singolone, “Il motivo di Sima”, orecchiabile quanto classico e poetico. Ha poi cantato altre sue canzoni, “Ami lei o ami me” e “Le parole”, in assoluto il mio pezzo preferito: sin dal primo ascolto mi è sembrato che questa canzone, le sue frasi, fossero sempre state dentro di me.
Gianluca de Rubertis ha deliziato il pubblico presente con, tra le altre, “Magnifica notte”, “Sotto la tua gonna” e “Labbracadabra”, tre canzoni profonde e ammalianti estratte dal suo nuovo album.

Tra battute, improvvisate musicali, balletti di Roberto (al quale il piccolo palco sembra non bastare a contenere la sua energia) i momenti probabilmente più sentiti dal pubblico sono state le cover proposte, rivisitazioni personalissime e intime che non hanno mai sfigurato rispetto alle originali, pezzi dei The Beatles, Lou Reed, Blur, The Smiths, che sono riusciti a toccare le corde dell’animo dei presenti. Su “Please please please let me get what I want”, un pubblico fino a quel momento “educato” e attento si è lasciato completamente andare, l’accompagnamento musicale dei presenti si è trasformato in una liberazione adrenalinica totale.
Il momento più toccante per me è stato invece quello in cui Roberto ha cantato “Stay” di Micky Greaney, artista folle, molto sopra le righe, e amatissimo da Rob, che, quando comincia ad intonare la canzone, quasi si commuove, canta a tratti senza microfono, regalando al pubblico la sua anima e la sua energia.
Questa è stata la mia serata al Café Retrò, spero che il mio entusiasmo sia contagioso e che abbiate voglia di andare a seguire i due ragazzoni live dalle vostre parti. Intanto ricordate che eravate stati avvisati, sono una reporter folle che ama gli artisti che va a seguire e non lo nega….
MAI!

 

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