UNOAUNO: non si scherza con il post-punk

Di: Carolina Londrillo

UNOAUNO
Cronache Carsiche

(Ribéss Records / Audioglobe)

Tracklist
Dei
Restare Vivi
Carsica
Aleppo I
Aleppo II
Figlio
Giochi
Clausura

 

Cronache Carsiche è l’album d’esordio degli unoauno uscito il 12 dicembre.
Mauri (batterie), Giangi (voce), Rocco (basso) sono classe ’94, ma non lo diresti, piuttosto sembra che della scena musicale anni ’90 ne abbiano sempre fatto parte.
Così con estrema naturalezza, nel disco troviamo una specie di fusione tra i Massimo Volume, e i CSI, senza dimenticare anche un po’ del Max Collini degli Offlaga Disco Pax. Gli unoauno non cadono però nello scimmiottamento, fanno tutto in maniera estremamente naturale ed originale, e trasportano quel post-punk di protesta, di lotta, ai giorni nostri.
Niente chitarre, solo basso, voce e batteria, a volte elettronica, il tutto registrato in presa diretta, per un impatto forte e deciso.
Il titolo del disco, Cronache Carsiche, è quel luogo di confine tra il nord-est italiano e il primo Est Europa, e non è casuale, non è solo il luogo di cui si parla nella traccia Carsica, bensì una geografia che in qualche modo si inserisce all’interno del sound e dell’idea musicale degli unoauno.

I brani raccontano storie di luoghi e di persone, i testi che accompagnano la base ritmata e decisa sono malinconici, dolorosi, come in Aleppo II, dove gli orrori di un luogo prendono vita:

La società liquida, i suoi nemici, la nutrono catene 
alle sue radici. Tra le macerie bambini senza più amici e sfidano il destino in sella ad una bici

Ma sanno anche essere aggressivi e dissacranti nel racconto della noia della realtà quotidiana:

Le colpe di mio padre, gli occhi di mia madre. È tardi, fai la spesa, vai al PAM, bambini e negri, urli da Vietnam

Se in Figlio il decantato strizza l’occhio a quello dei Massimo Volume, in brani come Giochi è inevitabile non pensare ai CCCP:

Sono stufo torno a casa ho mal di testa prendo l’Oki. Sono stufo torno a casa ho mal di testa prendo l’Oki.Sono stufo torno a casa ho mal di testa prendo l’Oki. Sono stanco di tutti questi cazzo di giochi

Gli unoauno non fanno musica per divertirsi: “Siamo profondamente contrari ad una musica che serve ad intrattenere. Forse questo è il punto più importante. La musica, certo, è un gioco. Ma un gioco estremamente serio. Odiamo le canzoncine che servono soltanto a divagare e a sorriderci su. La musica è un linguaggio antico, religioso. Rituale.”

Il post-punk italiano non è mai stato semplicemente un genere musicale, si è sempre inserito all’interno di un’ideologia e lotta politica ben precisa, ha sempre portato avanti una missione, e, per fortuna, nel 2017, c’è ancora chi ha voglia di portarne fiero la bandiera.

 

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