La Rappresentante di Lista è dal 2011 il progetto musicale di Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina. Dal 2014 a oggi la band ha prodotto due dischi in studio e un disco live e si è presentata al pubblico in formazioni sempre diverse e rinnovate.
Le canzoni della RDL sono un unicum nel quale convivono scrittura, teatro e forma canzone: i loro versi sono frammenti di romanzi, i loro concerti sono spettacoli teatrali, la metrica dei loro versi scalcia violentemente fra un accordo e un altro, la sostanza musicale dei loro brani è brutalmente istintiva, ma più che consapevolmente rigorosa, a tal punto sfiora il rituale. L’energia che muove la ricerca della band prescinde dalla necessità di cristallizzare un genere e nella descrizione che gli stessi autori fanno della loro musica, definendola queer, è già presente questa continua trasformazione.
BU BU SUITE è una nuova tappa del percorso di ricerca dellaRDL e nasce dall’incontro con Francesco Leineri – compositore palermitano che da anni vive a Roma e i cui lavori sono stati eseguiti in Europa, Stati Uniti, India e Sud America. Forti di energia e sentire comune, i due mondi si sono incontrati e scontrati auto-rigenerandosi.
I versi e le note sono state dunque decomposte e riassemblate, quasi come in una poesia dada: le canzoni sono state filtrate attraverso un nuovo pentagramma, cercando di andare a svelare agli ascoltatori la loro autenticità basica, descritta tramite ombre e luci del tutto inaspettate all’interno del percorso concertistico e discografico del duo. Il risultato finale è libero da sovrastrutture tipiche della canzone d’autore vincolata al contesto musicale di estrazione classica; consterà di una riscrittura totale della discografia della RDL effettuata con fedeltà compositiva da Leineri per un ensemble da camera.
Nel tragitto che dalla fine di un tour porta alla fase di scrittura di un nuovo disco è necessario perdersi. “Come i minareti a Marrakech, come le stelle per chi attraversa l’oceano, come l’odore del mare a Palermo, come il Monte Prana sopra Viareggio, le canzoni che abbiamo già scritto sono le uniche certezze che abbiamo per orientarci nel tragitto che ci porta verso il futuro, gli unici appigli da cui iniziare a perdersi”.
Compositore, poli-strumentista e performer, Francesco Leineri conclude nel 2017 il decennale percorso di studi in Composizione intrapreso al Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida del M° Matteo D’Amico. Negli anni ha arricchito la propria formazione grazie a masterclass di vario genere (Maggio Musicale Fiorentino, Nuova Consonanza, Accademia Filarmonica Romana, etc.) e approfondendo parallelamente lo studio della direzione d’orchestra con i maestri Gianluigi Zampieri e Francesco Lanzillotta. Oltre ai suoi consolidati lavori nell’ambito di musica per teatro, danza e performance, la sua produzione squisitamente musicale solista, da camera e sinfonica ha fatto sì che si consolidassero rapporti con diversi interpreti e realtà produttive con le quali continua a collaborare. Sue opere sono andate in scena in Italia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, California, Messico, India ed Ecuador.
L’Orchestra Senzaspine è un’associazione che conta 350 musicisti. Tutti collaborano per portare avanti una missione ambiziosa: da un lato, riconsegnare la musica classica all’amore del grande pubblico e, dall’altro, offrire ai giovani orchestrali la possibilità di confrontarsi con il repertorio sinfonico più impegnativo e affascinante. Il tutto secondo un approccio pop e social, che proietta nel futuro l’eleganza della tradizione e facendo leva sulla formula del ‘concerto-spettacolo’, pensato per sfatare i falsi miti che accompagnano la musica classica nella percezione comune. L’Orchestra è nata nel 2013 da un’idea di due amici: i giovani direttori Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani. I Senzaspine, in formazione variabile, hanno già all’attivo oltre 200 eventi musicali ed hanno collaborato con solisti di fama internazionale, tra cui Enrico Dindo e Dejan Bogdanovich, Sofya Gulyak e Laura Marzadori, primo violino del Teatro alla Scala. Numerosi i sold out registrati nei teatri più prestigiosi di Bologna.
12/01 Teatro dei Rinnovati // Siena
13/01 Teatro Lumiere // Pisa
17/01 Teatro Bibiena // S. Agata Bolognese (BO)
di +o- POP