#piuomenointerviste: un “microfono” per le novità – SO LONG

Photo Credits: Tommaso Trevisani

A cura di Simona Luchini

Una fotografa curiosa decide di incontrare artisti emergenti e talentuosi cui porre 10 domande per conoscere meglio ogni volta una band diversa: questo è #piuomenointerviste: un “microfono” per le novità.

Cesena. So Long. Musica emodinamica per cuori instabili.

Photo Credits: Tommaso Trevisani

 

Quando nasce il vostro gruppo e a cosa si deve il suo nome?

Il progetto è iniziato nel 2011, in principio sotto il nome di “So Long, Astoria”, ci piaceva il punk rock dei primi anni duemila, in poche parole eravamo in fissa con gli Ataris. Cambiando genere abbiamo deciso di accorciarlo in “So Long”.

 

Una parola che caratterizzi ognuna delle tracce del vostro album

Hanger: Ossimoro
We loved: Il Baga (chitarrista)
Yes or No: Deciditi
So Long: Ballare sulle punte dei piedi
Stonebridge: Cuore
Invisible: Melanconia
Spine: Nuvola
Hyperun:Fiatone

 

La canzone che amate di più del vostro album.

Invisible è stato il primo pezzo nato dal nulla, composto da tutti nell’atto stesso della sua creazione ed è quello a cui siamo maggiormente legati. Abbiamo anche registrato il video di questo pezzo con tutti i nostri più cari amici perciò doppio amore per Invisible.

 

Come definite la vostra musica e quali sono gli artisti che vi ispirano di più?

Non ci piace definire la nostra musica. Ci piace però l’emo-punk in senso lato, aperto a molteplici influenze, dal dream pop al rock, e possiamo dire che gli influssi principali provengono da gruppi statunitensi quali Balance and Composure, Turnover e Seahaven.

 

Cosa pensate del panorama musicale attuale?

Non è facile per una band fare musica e far si che questa arrivi alle persone. Però non amiamo gli atteggiamenti catastrofici spesso fin troppo diffusi; partendo da Cesena (FC), da quello che abbiamo sotto gli occhi, siamo felici di vedere come in pochi anni siano nati collettivi e centri di aggregazione portati avanti da persone che con impegno e dedizione si impegnano nella promozione dell’attività musicale. Per questo vogliamo ringraziare Heavy Shows, Gruppo Urlaub e À La Plage.

 

Se poteste viaggiare nel tempo dove vorreste andare?

Seattle nei primi anni ‘90, quei tre erano un pugno nei denti.

 

Se poteste scegliere di collaborare con un particolare artista internazionale, chi sarebbe e perché?

Bella domanda! Sicuramente Jack White, artista incredibile e sperimentatore inesauribile. Completiamo la lista dei desideri con gli Oasis dei fratelli Gallagher, diciamo solamente “(What’s The Story) Morning Glory?” e non aggiungiamo altro.

 

Una domanda che faccio sempre agli artisti in promozione: perché una persona dovrebbe ascoltare il vostro disco?

Perchè è un disco che scorre leggero, veloce, e che alla fine ti lascia quella sensazione di serenità nostalgica; un po’ come gli ultimi giorni di Settembre.

 

Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati per il futuro?

Nel breve stiamo cercando date per promuovere il disco uscito ad ottobre per Dreamingorilla Rec, Èunbruttopostodovevivere ed EntesAnomicos (GER) mentre nel lungo termine vorremmo tanto andare in tour fuori. Ci attrae tanto l’idea di passare giorni in giro per l’europa divertendosi e suonando.

 

Cosa avete in mente per il futuro? Tour, concerti.. dateci tutte le info per potervi seguire!

Abbiamo suonato in apertura algruppo inglese The Wave Pictures il 24 febbraio al Bronson. Quest’estate cercheremo di suonare il più possibile in giro per il paese, in questo ci aiutano tanto i mille amici fatti durante questi anni, che anzi cogliamo l’occasione per ringraziare. Del resto sarà possibile seguirci sulla pagina Facebook per ogni tipo di aggiornamento specifico.

 

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