Pronti per la prova costume con Cosmo – live @ Rivolta (Marghera)

A cura di Greta Piccotin

Raccontare cos’è stata la quartultima data del tour di Cosmo non è facile. Non è semplice perché i ricordi sono confusi, spaccati, fatti e sfatti. Il sudore sopra gli occhi, le ginocchia che cedono, gli spintoni, i salti, le urla tra la gente degne dei migliori orgasmi ( si, sto azzardando con un termine socialmente bistrattato).

La data al Rivolta, il 14 aprile a Marghera, è stata soprattutto corpi. Corpi vibranti, scomposti, scoordinati ma bellissimi.
“La location è molto capiente quindi non c’è rischio di sold out.” – due ore ed esplode il locale.
Un live degno delle migliori serate, senza se e senza ma(h). Difficile ricordarsi la scaletta, alcun tempo e nessuna voglia di prenderne nota, le dita si fanno scivolose e la testa è altrove, al diavolo i pensieri, anche quelli migliori.
Un live che se non avete visto, affrettatevi, perchè ancora prima di invecchiare ve ne pentirete.
Cercare di ricostruire non è facile, affido alle poche stories su Instagram la mia personale versione (per Instagram le dita non si fanno mai troppo scivolose).

Una festa, non l’ultima per fortuna, che si apre con un invito ben preciso “Parla un po’ con me e dimmi come fai a prenderti sul serio, a farlo davvero”, insomma un vero e proprio manifesto del Cosmo che stavamo aspettando. “Bentornato” quindi.
Due ore di concerto, due ore di un allestimento maniacale e coordinato di luci da far impressione.
Passiamo subito alla fine del concerto, così posso anche non fingere di ricordarmi la scaletta, con pezzi come “Animali”, “Turbo”, e poi boh. Ero concentrata a sopravvivere alla folla animalesca cosmotronica.
Un live intenso, un viaggio dove nessuno si sente solo, ma anzi, compreso anche dallo sconosciuto sudato affianco. Un giro in giostra divertente, “vieni fatti un giro anche tu”, anche se non c’è un cazzo da ridere.
Perché le due ore (tre, quattro forse? Ho perso la percezione del tempo) volano lasciando il posto ai ragazzi di Ivreatronic che vanno avanti a suonare fino all’alba, almeno così mi raccontano gli amici più giovani e in forma di me.
E per concludere con una perla preziosa, una volta sdraiata a letto verso le 5 del mattino, rifletto sul fatto che sarebbe molto comodo un concerto di Cosmo a settimana per arrivare pronti alla prova costume.

Copertina: foto di repertorio a cura di Francesco Costa

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