
A cura di Michela Guerrera
Lo spettacolo è iniziato da poco meno di centoventi secondi e sento ridere fortissimo.
Fortissimo.
È una ragazza poco distante da me, che ride come se nella vita non avesse fatto altro che esercitarsi nella prestazione delle più fragorose risate da sottopalco.
Ma la sua risata non arriva questa fantomatica preparazione frutto della mia immaginazione, piuttosto alla performance di Riccardo Gamba e Andrea Pergolesi il 27 maggio all’Hiroshima Mon Amour di Torino. Loro sono gli attori che hanno incarnato alla perfezione le parole di Nicolò Targhetta, autore di -prima del blog poi dell’omonimo libro- Non è successo niente.
Non si tratta quindi del solito reading, ma di una vera e propria trasposizione delle parole dalla carta al palcoscenico. I due attori veneti hanno portato in scena i testi dello scrittore in una chiave nuova, anni luce migliori degli omini che li interpretavano i nella mia mente mentre leggevo le opere di Targhetta. So che non è un grande paragone, ma voleva essere un complimento sincero. Ci riprovo.
Due corpi e due voci che si modellavano sotto le luci dei riflettori, interpretando diversi testi: da quelli che trattano dalla politica all’amore al diventare adulti.
Infine si è mostrato al pubblico anche l’autore, affermando: “prima di salire su questo palco ho chiesto a chi ha organizzato questo tour che cosa dovessi fare e mi hanno detto tutti il meno possibile: sembri Pippo con l’erre moscia, fai-il-meno-possibile”. Quindi ha ascoltato i loro consigli ed è rimasto solo qualche minuto per raccontare, tra una battuta e l’altra, come è nato Non è successo niente.
Tornata a casa, ho riflettuto su quanto fossi felice del fatto che il locale fosse gremito di persone. Mi sono poi chiesta perchè: come riescono gli scrittori a riempire i locali nel 2019, epoca nella quale diminuiscono sempre più i lettori e aumentato gli spettatori di Netflix (presente), del cinema (presente di nuovo), del Grande Fratello (grazie al cielo no), delle stories su Instagram? Allora, per trovare una risposta, ho rivolto la domanda a me stessa: perchè sono andata a questo spettacolo? Perchè mi piace leggere. Incredibile signore e signori, la risposta è così semplice: al mondo esistono ancora esseri umani ai quali piace leggere. E non siamo solamente quelli che hanno riempito la sala dell’Hiroshima, ma là fuori il mondo è pieno! Siamo milioni, forse miliardi! Uniamoci e conquistiamo il mon…. scusate.
Infine, da non sottovalutare, Nicolò Targhetta ha la capacità di tenere il lettore incollato al testo finché causa di forza maggiore non costringano a mettere da parte il libro, il cellulare o il pc. E lunedì sera, autore e attori, hanno reso questo possibile anche dal vivo.
Vivissimamente consigliato partecipare alle prossime date del
Non è successo niente Club tour
Firenze – l’autore ha calato un alone di mistero su luogo e data
Roma – Monk 19.07
Tour nelle librerie
Trento – 04.06
Bari – 06.06
Lecce – 07.06
Napoli – 12.06
Roma – 13.06
Firenze – 14.06
Genova – 18.06
Bologna – 19.06
Milano – 20.06
Di seguito, l’attentissima photogallery del mio caro socio Alessandro Aimonetto. Godetevela (o cercatevi tra il pubblico)

di +o- POP