Stazioni Lunari @ Teatro Aurora, Scandicci
19/12/2019
A cura di Marlene Chiti
Giovedì 19 Dicembre a Scandicci abbiamo avuto l’ennesima conferma che la formula ideata da Francesco Magnelli per Stazioni Lunari è in grado di farci vivere esperienze ultraterrene e di offrire ogni volta uno spettacolo all’altezza delle migliori aspettative.
La serata rappresentava una sfida per l’inserimento, a fianco della presenza fissa di Ginevra Di Marco e della collaudatissima Cristina Donà, a bordo del progetto fin dal 2004, del quartetto d’archi I Nostri Tempi non solo come supporto negli arrangiamenti delle canzoni delle artiste ma con brani da repertorio classico rivelatisi molto apprezzati dal folto pubblico.
L’altra grande novità era l’inserimento nel progetto di Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, nucleo fondante de La Rappresentante di Lista, band uscita prepotentemente sulla scena italiana degli ultimi anni grazie a due album, Bu Bu Sad e Go Go Diva, che li hanno fatti conoscere a Magnelli e Di Marco. Esperimento felicemente riuscito, al di là delle già buone aspettative. Veronica si è infatti imposta all’attenzione per la capacità tecnica e interpretativa dimostrata non solo nei propri pezzi come le ottime Giovane femmina e Questo corpo ma fin da subito, col secondo brano in scaletta, grazie ad un’intensa e sorprendente reinterpretazione della poesia Ballata di una ragazza annegata di Brecht modellata probabilmente su una versione proposta da Milva in un album omaggio al poeta/drammaturgo del 1971.
Rappresenta invece una conferma la performance di Cristina Donà che propone un’inedita cover di Song to the Siren di Tim Buckley oltre a pezzi forti della sua carriera quali la rockeggiante Ho sempre me, Goccia e, nei bis in solitario, Universo.
Ginevra Di Marco sceglie brani che spaziano in tutto il suo variopinto repertorio: Angela di Luigi Tenco, Solo le pido a Dios resa celebre da Mercedes Sosa e Malarazza, preceduta dall’immancabile affettuoso ricordo di Margherita Hack.
Non possono mancare le canzoni di CCCP-CSI-PGR. Amandoti cantata da LRDL, Del Mondo in duetto Donà – Di Marco, Montesole, eccezionale nella versione di Ginevra, e il gran finale collettivo di Così vanno le cose costituiscono la spina dorsale attorno a cui si dipana e si regge tutto lo spettacolo.
Nel complesso questa nuova incarnazione di Stazioni Lunari è coinvolgente e pienamente riuscita e ha il merito di contribuire a far conoscere una band giovane e valida come La Rappresentante di Lista anche a quella parte di pubblico più conservatore e meno attento alle nuove uscite della scena italiana.