[SINGOLARMENTE] “Lucertola” di Listanera & Frank Past

Piuomenopop per scelta editoriale non ha mai pubblicato contenuti su singoli. Ci siamo resi conto negli ultimi tempi che il momento particolare porta il mondo della musica a reinventarsi e a proporre diversamente i suoi contenuti…così abbiamo fatto anche noi 🙂
È per questo che nasce la rubrica SINGOLARMENTE, che non parla di album e live (e della seconda sappiamo perchè), ma delle piccole gocce che i vari artisti stanno rilasciando nel mare magnum della musica: i singoli.

È uscito il 7 maggio 2021 (in distribuzione Artist FirstLucertola.
Una nuova collaborazione che vede unirsi la voce di Listanera e la penna di Frank Past. Dalle sonorità retrowave che hanno caratterizzato “Polvere“, il singolo precedente che li vedeva insieme, c’era l’esigenza di rendere il nuovo brano più intimo possibile. Così, grazie al chitarrista Fabio Mano, è nata una versione acustica che spezza il fiato, e ci fa piangere un pò.
Lucertola è la storia un amore il cui dolore diviene quotidiano. Vivere comprendendo quanto la mancanza fisica di una persona possa diventare parte del nostro corpo esattemnto come un battito o un respiro. Il paragone con la coda di una lucertola racconta di come anche la finta sensazione del distacco sia inutile: chi non può, non riuscirà a dimenticare. Tutto ricresce senza mutare: è la palliazione di un attimo. La menomazione di una parte di noi come altare sacrificale: il rimorso, la pietà verso anime segnate, sfregiate. La voce di Listanera riesce a catturare le sfumature del dolore senza offrirci una soluzione accettabile: la simbiosi del protagonista con il suo passato, presente e futuro, prende vita nello scheletro minimale e intimo della traccia. In questo, Lucertola è sorella di Polvere. In entrambe, la luce è solo un invenzione scenica.

Qui una mini intervista.

 

Da dove nasce la scelta di pubblicare un singolo in un momento così delicato dove non si può suonare dal vivo?

Listanera: Fondamentalmente da quando ho iniziato il mio percorso musicale nel 2018, non ho mai fatto eventi dal vivo. Vivendo a 3000 chilometri di distanza dall’Italia è tutto più complicato, perciò per il momento mi definisco un cantautore digitale. Forse rimarrò tale. Forse no, chi lo sa.

Raccontaci un po’ di questo brano, quali sono le tematiche che lo hanno ispirato? 

Lucertola è la storia di un amore il cui dolore diviene quotidiano. Vivere comprendendo quanto la mancanza fisica di una persona possa diventare parte del nostro corpo esattamente come un battito o un respiro. Il paragone con la coda di una lucertola racconta di come anche la finta sensazione del distacco sia inutile: chi non può, non riuscirà a dimenticare. Tutto ricresce senza mutare: è la palliazione di un attimo. La menomazione di una parte di noi come altare sacrificale: il rimorso, la pietà verso anime segnate, sfregiate. La voce di Listanera riesce a catturare le sfumature del dolore senza offrirci una soluzione accettabile: la simbiosi del protagonista con il suo passato, presente e futuro, prende vita nello scheletro minimale e intimo della traccia. In questo, Lucertola è sorella di Polvere. In entrambe, la luce è solo un invenzione scenica.

Come è stato il lavoro di produzione in questo periodo? Avete dovuto lavorare da remoto? 

Beh sia quando produco brani per me, sia nel rapporto con Frank Past, facciamo tutto in remoto. Direi che siamo abituati!

Questo brano anticipa qualcosa? Uscirà anche un album nel prossimo futuro?

Non ci precludiamo nulla ma non ci piace nemmeno programmare. Non siamo una coppia fissa. Al momento il flusso tra di noi funziona bene. Vedremo fino a quando durerà e dove ci porterà. Un album sarebbe comunque una grandissima soddisfazione.

Cosa possono fare i tuoi ascoltatori per supportarti in questo periodo complicato?

Sarebbe bello che ci fosse l’abitudine di acquistare il brano online. I mezzi e le piattaforme esistono. Non vengono utilizzati perchè le persone già fanno difficoltà a pagare l’abbonamento mensile di Spotify. Oltretutto il fruitore della musica è cambiato. Non c’è più l’abitudine alla copia fisica. E’ tutto più veloce, immediato e svanisce molto velocemente. Ecco comprare il brano e scaricarselo sarebbe una bella cosa per noi.

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