CRISTINA DONÀ QUEST’ESTATE IN TOUR PER PRESENTARE IL NUOVO DISCO “deSidera”

© Francesca Sara Cauli

CRISTINA DONÀ

QUEST’ESTATE IN TOUR

PER PRESENTARE IL NUOVO ALBUM “deSidera”

 

I CONCERTI

(calendario in aggiornamento)
12 Giugno – Milano – Festa di Radio Popolare / Parco Paolo Pini

18 Giugno – Gardone Val Trompia (BS) – Ground Music Festival

15 Luglio – Portoferraio (LI) – Arena La Linguella / Oltremare Festival

19 Luglio – Prato – Chiostro di San Domenico

30 Luglio – Cetara (SA) – Porto Marittimo / Frangenti, Cetara Arts Festival

20 Agosto – Gubbio (PG) – Teatro Romano

 

Annunciate le prime date del tour estivo di Cristina Donà per presentare il nuovo disco “deSidera”.

È uscito a dicembre l’ultimo attesissimo album di Cristina Donà, un lavoro che l’artista ha presentato nelle principali trasmissioni televisive e radiofoniche di qualità, ottenendo ampi consensi e riscontri da parte delle principali testate nazionali e di settore con interviste e recensioni entusiaste.

Leggi la nostra recensione 

“deSidera”, che ha segnato il ritorno di una tra le cantautrici più stimate del panorama musicale italiano, a sette anni dal precedente lavoro di inediti, è stato accompagnato dall’uscita dei brani e videoclip “Desiderio” e “Colpa”, seguiti dall’ultimo estratto “Distratti”.

È con Saverio Lanza, produttore e co-autore degli ultimi album, che Cristina torna questa estate sul palco, e sarà l’occasione per apprezzare, ancora una volta, la capacità evocativa delle sue nuove canzoni e del suo repertorio.

“deSidera” – IL DISCO

 

L’album, che vede la luce dopo una fortunata campagna crowdfunding, gravita intorno al tema del “desiderio”, che cuce i brani con un sottile filo rosso. Il desiderio come motore indispensabile delle nostre vite, ma anche fonte di un incolmabile vuoto, di un’insoddisfazione perenne che porta con sé le sue conseguenze. Il titolo stesso indica liberamente l’etimologia della parola desiderio, letteralmente “mancanza di stelle”.

 

“deSidera” si presenta come un album aspro e multiforme, dai tratti marcati, dalle pennellate forti, stratificato, frutto di un lavoro meditato e accorto. Le parti musicali sono scritte, ancora una volta, a quattro mani col musicista e produttore Saverio Lanza, che ha curato anche gli arrangiamenti del disco. Ne scaturisce una produzione atipica e, per la prima volta nei lavori di Cristina, compaiono echi di “elettronica preistorica”, così definibili per la loro natura primitiva, scarna e minimale.

Dieci canzoni che nascono da un’autoanalisi attraverso la quale si tenta di indagare, alla luce del desiderio, l’attuale condizione umana come riflesso di una somma di scelte e comportamenti individuali. Un punto di vista che scopre verità dai lineamenti duri e crudi, scava in profondità e scuote, ma prova anche ad immaginare orizzonti possibili. Si scoprono fragilità e debolezze della nostra umanità al cospetto di ciò che siamo oggi e del pianeta che ci ospita. Ed è proprio davanti ad una realtà apparentemente incontrovertibile che nasce la necessità di una presa di coscienza prima di tutto personale, che ne auspica una collettiva poi.

 

I brani che compongono l’album, scritti interamente prima della pandemia, fatta eccezione per “Senza fucile né spada”, raccontano di un tentativo che invita alla riflessione e a una nuova consapevolezza, per ripartire ad occhi ben aperti.

 

www.cristinadona.it – www.facebook.com/cristinadona

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