Abbiamo avuto il piacere di intervistare Lorenzo, in arte Laurelight. Ecco come è andata!
Ciao Lorenzo, raccontaci di Laurelight
Laurelight è un artista alternative pop ufficialmente nato a Londra nel 2020. La visione artistica del progetto si riassume nel concetto “Più si fa buio, più ti illumini”. Le canzoni di Laurelight si basano su concetti di attitudine resiliente alle avversità della quotidianità.
A quali artisti ti ispiri?
La lista è veramente lunga. Partendo dai miei idoli d’infanzia come Elvis Presley, David Bowie e Freddie Mercury giungendo ad artisti attuali come The Weeknd, Harry Styles e Christine and the Queens passando per artisti italiani come Battisti, Colapesce, Venerus e Tatum Rush.
Com’è cambiata la tua visione artistica dopo il 2020?
Prima del 2020 pensavo molto di più in ottica futura.
Ad oggi il presente è diventato il tempo verbale con il quale coniugo la vita giorno dopo giorno.
Il tuo rapporto con la scena locale? Che differenze noti rispetto alla scena inglese?
La scena musicale inglese offre molti più spazi agli artisti emergenti per suonare dal vivo (anche se ci tengo a dire che non è tutto oro ciò che luccica).
In Italia nonostante non vengano investite abbastanza risorse nella musica emergente (ma anche nella cultura in generale),
noto recentemente una certa curiosità da parte del pubblico giovane di scoprire qualcosa di nuovo per dar vita ad un doveroso ricambio generazionale alla musica nostrana.
Hai mai pensato di scrivere dei pezzi in Italiano?
“Lo scopriremo solo vivendo”.
Ci dai qualche anticipazione dei pezzi a cui stai lavorando?
Certo! Oggi, Venerdì 21 Aprile esce il mio singolo ‘Deep In The Dark’, è stato promosso da un Live in acustico il 19 Aprile al Lucky Pig di Fitzrovia, in centro a Londra in collaborazione con ‘Hot Vox Music’.
Questo brano anticipa l’uscita del mio prossimo EP, prevista per quest’estate.
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