[Live Report] Giovedì 20 Luglio: il riscatto di Apolide Festival 2023 – No life in the woods

a cura di Erica Biscuolo

 

“Apolide” è un termine che proviene dal greco “a-polis”, letteralmente “senza città”. Dal 2004 è anche il nome scelto dalla direzione artistica di uno dei festival musicali più longevi e amati del Piemonte che celebra l’alterità, l’essere estraneo alle mode, alle logiche di consumo, all’omologazione, ai clichè e al conformismo. Edizione dopo edizione, il festival nato da un’intuizione dell’Associazione Culturale To Locals ETS in collaborazione dal 2019 con Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour, ha perfezionato una proposta musicale sempre innovativa, in grado di coniugare nomi importanti e di grande risonanza, e giovani talenti tutti da scoprire, facendo dell’inclusività e della varietà di generi musicali, influenze, provenienze ed attività trasversali la sua cifra stilistica. 

Da ormai nove anni Apolide aveva trovato nell’Area Naturalistica Pianezze di Vialfrè quello che si sarebbe potuto considerare come il suo habitat naturale, una meravigliosa cornice naturalistica diventata non solo un’occasione di evasione dalla routine e dell’ordinarietà, ma anche un’opportunità per rigenerare corpo e mente. Per nove anni il festival ha portato qualità nella vallata e musica da ogni parte del mondo, credendo di aver trovato nel bosco se non una patria, un porto sicuro per tutti coloro che non si sentono rappresentati, e se non una casa, per lo meno una famiglia con cui condividere quattro giorni di esperienze alla riscoperta del proprio lato più autentico.

Quest’anno, giunti alla ventesima edizione, non è stato possibile rinnovare la collaborazione con l’Area Naturalistica Pianezze di Vialfrè per cui il festival si è visto costretto a reinventarsi in corsa, spostando il suo ricco cartellone in due nuove location: il Cortile della Lavanderia a Vapore nel Parco della Certosa di Collegno che ospiterà due palchi (Main Stage e Boobs Stage) e i Magazzini sul Po, nuova sede del Soundwood Stage, dedicato alla scena elettronica. 

Ad inaugurare Apolide Festival 2023 (20-21-22-23 luglio), giovedì 20 Luglio, sul Main Stage al Parco della Certosa di Collegno è stato la stella del nu jazz britannico Theon Cross, eccezionale nel suo modo espressivo (e decisamente originale nel jazz contemporaneo) di suonare la tuba. Prima di lui i ritmi africani di Avalanche Kaito, in grado di coniugare con estrema naturalezza la tradizione orale del griot dell’Africa Occidentale e il post-punk belga. 

A concludere, l’icona mondiale della techno Jeff Mills insieme ai musicisti Jean-Phi Dari e Prabhou Edouard in “Tomorrow Comes The Harvest”, progetto originariamente nato con Tony Allen, pioniere dell’afrobeat, scomparso nel 2020. L’esperienza dell’ascolto acquisisce un carattere quasi spirituale e mistico nell’ammirare Mills che guida con i suoi gesti eleganti ed ipnotici i due fenomenali musicisti in un viaggio che unisce atmosfere quasi tribali e psichedeliche con il suono moderno dello techno più pura. 

Il primo impatto è quello di un inizio tiepido, messo a dura prova dalle difficoltà dello spostamento in location nuove e dal timore di aver perso una parte importante della propria identità, ma con il passare dei minuti la tensione si scioglie e il talento dei musicisti che anche quest’anno si sono susseguiti nel corso della manifestazione hanno spazzato via ogni dubbio. 

Apolide è libero, non appartiene a nessun luogo, è autonomo e indipendente; come una profezia che si auto-avvera, quest’anno ha perso la sua casa, ma non il suo pubblico, la sua famiglia sempre pronta a spostarsi per seguire la qualità e la bellezza.

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