I futuri immaginari di AGHIA SOPHIA FEST – Il racconto della seconda serata

A cura di Renata Rossi
foto di Sonia Golemme

 

25 maggio- AGHIA SOPHIA FEST- Cosenza

L’associazione culturale Il Filo di Sophia, fondata 15 anni fa da Giuseppe Bornino e Silvia Cosentino, si occupa di promuovere, nel centro storico di Cosenza e non solo, incontri ed eventi di aggregazione e socialità, spettacoli e concerti di  interesse culturale, riuscendo a coinvolgere ogni volta un numero maggiore di persone, sempre più entusiaste.

Quest’anno il tema scelto per la quarta edizione dell’Aghia Sophia Fest. è statoAbitare futuri immaginari, da qui parte la scelta della location, i Bocs art sul lungofiume di Cosenza vecchia, un posto dimenticato eppure suggestivo come pochi altri in città. Vivere luoghi “diversi”, in apparenza ostili, lontani dal caos quotidiano e, forse proprio per questo, così veri e belli; rianimare i centri storici troppo spesso abbandonati a se stessi, è la missione quasi eroica che da anni stanno cercando di portare avanti i ragazzi de Il Filo di Sophia.

Dopo il tumulto emotivo della prima giornata di Aghia Sophia fest (qui il racconto), il giorno successivo, il 25 maggio, è stata la volta di nuovi dibattiti politici e nuova musica.

Nel pomeriggio spazio all’incontro “Vogliamo tutto. Cronache da una società ingiusta e indifferente” con Flavia Carlini  affiancata da Vittoria Morrone. La giovane attivista politica, vicepresidente dell’Intergruppo Parlamentare per i Diritti Fondamentali della Persona, ha posto l’accento su temi attuali legati alla parità e ai diritti civili, alla gravità di vivere in posti in cui questi non vengono rispettati, riuscendo a creare una ferma consapevolezza nei presenti.

In serata, tra gli ospiti più attesi dell’intera kermesse, l’attivista palestinese Karem Rohana, coadiuvato dalla giornalista Carla Monteforte, ha dato vita ad una discussione dal titolo “Spettri di informazione. Manipolazione, censura e scomparsa dei diritti” . Il dibattito, dal forte coinvolgimento emotivo, è riuscito a scuotere profondamente gli animi dei presenti sull’impegno a favore della causa palestinese. Karem nutre un sogno forse utopistico, quello di poter vedere la nascita di un Paese in cui l’accoglienza e la solidarietà siano reali, in cui sia possibile vivere in armonia e pace.

Anche durante la seconda serata c’è stata un’attenzione particolare dedicata ai più piccoli con laboratori per l’infanzia a cura di Raccontami e Crescimondo, un’area Food&Drink, mostre, residenze artistiche e un piccolo mercato dell’artigianato.

Dopo i dibattiti è arrivato l’atteso momento del live di Max Collini (Offlaga Disco pax) che insieme a Jukka Reverberi, chitarrista dei Giardini di Mirò, sta portando in giro per l’Italia lo spettacolo “Storie di antifascismo senza retorica”. I brani, scritti con Arturo Bertoldi, sono parte dell’omonimo libro uscito per la casa editrice People.

L’antifascismo non può e non deve essere divisivo, bisogna conoscere la propria storia e condannare con determinazione e fermezza i regimi autoritari causa di violenza e morte, di gravi soprusi nei confronti dei popoli costretti a subirli. Eppure ancora oggi, in Italia, manca una condivisione politica che in maniera univoca disapprovi il fascismo.
Ben vengano, dunque, i racconti di Collini, basati su fatti realmente accaduti durante il periodo fascista e altri più contemporanei, che hanno come protagonisti non eroi ma gente comune, del popolo. Nessuna retorica, ma solo molta umanità, ironia e un modo di porsi teatrale, proprio del cantante, che coivolge e appassiona l’ascoltatore, e che rende il suo spoken word un vero e proprio marchio di fabbrica. Insieme a lui, sul palco, Jukka Reverberi, che accompagna con un’elettronica minimale ma incisiva i guizzi dei racconti, regalando vortici emotivi col suono della sua chitarra.

La fresca serata volge al termine, è giusto, dunque, prima di andar via, dar spazio alla musica del dj Fabio Nirta, indiscusso protagonista di ogni festa cosentina che si rispetti.

Arrivederci alla prossima, Aghia Sophia! Siamo sicuri che saprai sorprenderci ancora una volta!