“With or Without You” è la terza canzone di “The Joshua Tree“, l’ultima del “terzetto perfetto” che apre il disco, probabilmente il migliore della carriera degli U2, sicuramente un disco ineccepibile dal punto di vista musicale, vocale e di intensità emotiva. Tre è considerato il numero perfetto, e anche se la perfezione non esiste, o meglio ciascuno di noi l’interpreta come meglio crede, questo pezzo si staglia al vertice delle canzoni rock di ogni tempo, una melodia che ha accompagnato negli anni le storie di amore di molti, una delle hit più passate in radio di sempre, capace di creare un tuffo al cuore ancora oggi dopo trent’anni.
La costruzione sonora è un pò quella di altre canzoni dell’album: gioca in maniera magica sulla chitarra di The Edge, sulla potenza ritmica data da una chiara linea di basso e batteria e soprattutto sulla voce unica di Bono, qui usata diversamente rispetto ad altri pezzi. All’inizio è infatti solo sussurrata per poi crescere alla fine delle strofe e irrompere nel ritornello. L’interpretazione del testo è controversa: può essere intesa come il racconto della fine di una difficile storia d’amore, di un rapporto che suscita sofferenza e dolore per cui si sta male sia vicino che lontano dalla propria amata; Bono canta infatti:
“I can’t live With or Without You”.
Tuttavia, considerando la religiosità come uno dei temi pregnanti dei testi di “The Joshua Tree“, la canzone può essere anche vista nuovamente come la ricerca di una Guida Spirituale, e la difficoltà dell’uomo di avvicinarsi a Dio.
Il videoclip, girato interamente in bianco e nero col la band che è inquadrata mentre canta e suona il pezzo, non riesce a chiarire l’interpretazione.
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