Il mondo di Frances P in quattro canzoni

Frances P

No Regrets
(Autoprodotto)

 

A cura di Giovanni Graziano Manca

TRACKLIST

  1. No Regrets Like Mama
  2. Overwhelmed
  3. I Didn’t Ask You to Come
  4. Growing Pain

Frances P, nome d’arte di Francesca Piras, giovanissima cantante di Cabras, in provincia di Oristano, esordisce con l’ EP autoprodotto, “No Regrets”.
L’album a qualcuno potrebbe apparire forse un tantino acerbo, ma credetemi e ascoltatelo con molta attenzione: le quattro canzoni lasciano trapelare elementi positivi tali da non poter essere tralasciati e di cui vogliamo darvi conto. Ottima voce, quella di Francesca, che a me personalmente ricorda quella di Tracy Chapman (chi la ricorda? Negli anni Ottanta cantava
“Talkin’ ‘bout a Revolution”…), ben modulata e sempre ispirata (trovate qui il video di “No regrets like Mama”, forse il brano più intenso del disco:

 Quella di Francesca è una storia che accomuna tante ragazze e tanti ragazzi che sognano la ribalta e un giorno di diventare cantanti professionisti. Mi confida di aver iniziato a cantare da bambina. Faceva parte di un coro.

“Ho sentito il bisogno di crearmi un mio determinato spazio musicale da molto giovane, avevo tredici o quattordici anni. Scrivevo e cantavo di nascosto in camera mia,  poi ho preso coraggio e ho deciso di realizzare seriamente questo progetto. Prendo ispirazione da parecchi artisti, degli italiani mi sento di nominare Niccolò Fabi e Neffa, degli stranieri invece Paolo Nutini e Stevie Wonder.”

Quattro splendide canzoni marcatamente black (per grossomodo quindici minuti complessivi di ascolto musicale) – stilisticamente appaiono come una buona miscela di folk-blues e soul music – denotano peraltro l’ottima attitudine al songwriting di Francesca. “No Regrets Like Mama”, “Overwhelmed”, “I Didn’t Ask You to Come” e “Growing Pain“nascono” dice la cantante e autrice di Cabras,

“da momenti di difficoltà, gioia e rabbia che ho vissuto negli ultimi anni. “No regrets like mama” è sicuramente la più forte di carattere, come la protagonista: mia madre. Lei è sempre stata un grande punto di riferimento nella mia vita, una roccia, e il brano in tutti i suoi aspetti esprime la forza che mi trasmette. “Overwhelmed” e “Growing pain” invece danno voce alle mie fragilità, sono infatti i brani dai toni più malinconici. Infine “I didn’t ask you to come” scritta per una scottatura in amore, riprende il modo che avevo di affrontare una cotta, di affrontare l’imbarazzo.”

Personalmente ho trovato buona l’idea di proporre queste quattro canzoni con il solo accompagnamento della chitarra acustica: Frances P è tutto ciò che si sente nel CD, senza sovrastrutture né sofisticazioni, con tutto il suo talento. Davvero una sorpresa, l’EP di questa mia giovane corregionale, veramente non posso fare a meno di suggerirvene l’ascolto.

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