[SINGOLARMENTE] Cance “PEZZI DI PAROLE”

Piuomenopop per scelta editoriale non ha mai pubblicato contenuti su singoli. Ci siamo resi conto negli ultimi tempi che il momento particolare porta il mondo della musica a reinventarsi e a proporre diversamente i suoi contenuti…così abbiamo fatto anche noi 🙂
È per questo che nasce la rubrica SINGOLARMENTE, che non parla di album e live (e della seconda sappiamo perchè), ma delle piccole gocce che i vari artisti stanno rilasciando nel mare magnum della musica: i singoli.

 

Giulia Cancedda, in arte Cance, è una cantautrice Pop dal respiro R&B. Diplomatasi in Canto Jazz, nel 2016 lascia il suo paese per avventurarsi nella metropoli londinese, dove vive per due anni; nel corso di questa esperienza, Cance riesce a conquistarsi un posto tra i finalisti di “GIGS”, la più grande competizione di artisti di strada che si tiene ogni anno in Inghilterra. Consegue inoltre un Master in Popular Music Performance, torna in Italia e pubblica il suo primo singolo “Conosci?”. Il brano la porta a vincere il Premio “La Musica Può” (di SIAE e Mibact), assegnato al 1° classificato UNDER 35 del Premio “Musica Contro le Mafie 10 ed.” (2019). Nel 2020 esce il suo secondo singolo, “Sakura”, finalista al Premio Lunezia. A settembre dello stesso anno è tra i residenti di “Sound Bocs”, la prima Music Farm a sfondo civile mai realizzata in Europa.
Dal 4 dicembre il primo EP di Cance “Orablu” è disponibile su tutte le piattaforme digitali.

“Viviamo di attimi che superano i giorni quando quel noi è un quadro inesistente ma così dannatamente presente. Dimentichiamo mesi e addirittura anni, rimanendo aggrappati a quei piccoli istanti: pezzi di vita sparsi di cui un giorno, improvvisamente, iniziamo a capire il senso. Pezzi di parole.” (Cance)

Qui una mini intervista.

 

Da dove nasce la scelta di pubblicare un singolo in un momento così delicato dove non si può suonare dal vivo?

La scelta è stata determinata soprattutto dal fatto che questo singolo era stato prodotto già prima che scoppiasse la pandemia, così come l’EP “Ora Blu” uscito a Dicembre, realizzati grazie alle donazioni che ho raccolto attraverso un crowdfunding con Eppela e Poste Italiane. Il COVID19 e altri problemi già mi avevano costretta a posticipare l’uscita di qualche mese, quindi non potevo e volevo aspettare ancora. I raisers devono ricevere il mio cd e in tutta sincerità, a prescindere da questa situazione, penso che sarei comunque uscita con un singolo, perchè ora come ora il digitale è l’unico posto dove posso presentare la mia musica. Fermarsi del tutto penso sia controproducente, anche perchè non sappiamo con certezza quando tutto questo finirà!

Raccontaci un po’ di questo brano, quali sono le tematiche che lo hanno ispirato? 

Il brano è stato scritto ormai circa tre anni fa. La musica è mia mentre per il testo ho deciso di coinvolgere un cantautore e carissimo amico, Matteo Mugnai, che ha firmato gran parte di esso. Il mio modo di scrivere è molto concreto e diretto, avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse a dire le cose ma anche a “non dirle”, poichè quello che voglio trasmettere con questo brano è sicuramente il senso di consapevolezza ma anche di insicurezza e incertezza di chi spesso si aggrappa agli attimi senza avere la volontà o il coraggio di lasciarli andare con un sorriso. Il mio messaggio è infatti quello di vivere la vita in maniera meno distratta, assaporando ogni istante che essa ci concede, a prescindere da quanto esso durerà, poichè spesso può superare intere giornate, mesi o addirittura anni per l’intensità con cui viene vissuto.

Come è stato il lavoro di produzione in questo periodo? Avete dovuto lavorare da remoto? 

Come ho anticipato in precedenza, per fortuna siamo riusciti a concludere il lavoro prima dell’arrivo della pandemia. Nonostante ciò, devo dire che comunque gran parte del lavoro è stato fatto da remoto, non essendo proprio vicina allo studio dei produttori, Erik Bosio e Nicola Bruno. Siamo riusciti a lavorare in questa modalità soprattutto perchè Nicola mi conosce molto bene, siamo amici e colleghi da anni.

Questo brano anticipa qualcosa? Uscirà anche un album nel prossimo futuro?

Questo brano è il secondo singolo estratto dal mio primo EP “Orablu”. Il filo conduttore di questo lavoro è il concetto di tempo; il titolo è un riferimento al fenomeno cromatico in cui sole si trova al di sotto dell’orizzonte e tutto è avvolto da una luce soffusa, tra le tonalità dei colori blu e violetto. E’ un evento molto suggestivo e di rara bellezza, che dura però solo pochi minuti e porta quindi con sè anche un po’ di malinconia.

Cosa possono fare i tuoi ascoltatori per supportarti in questo periodo complicato?

In questo periodo complicato, ciò che possono fare è ascoltare la mia musica, seguirmi su Spotify e Instagram, mettere un like alla mia pagina Facebook e iscriversi al mio canale Youtube, invitando magari gli amici a fare lo stesso 🙂 !

 

 

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