WILLIE PEYOTE – nuovo video e nuove date

È uscito venerdì 15 settembre, “Ottima Scusa” il video di Willie Peyote che anticipa “Sindrome di Tôret”, il nuovo concept album in uscita il 6 ottobre per l’etichetta 451 con distribuzione Artist First.

 

 

Annunciate anche le date di presentazione instore di “SINDROME DI TORET”:

VEN 06/10: MILANO MONDADORI DUOMO ore 18
SAB 07/10: GENOVA MONDADORI (via XX Settembre) ore 15
SAB 07/10 TORINO FELTRINELLI STAZIONE PORTA NUOVA ore 18.30
DOM 08/10: PADOVA MONDADORI (Piazza Insurrezione) ore 15
DOM 08/10 BOLOGNA FELTRINELLI RAVEGNANA ore 18.30
LUN 09/10: ROMA DISCOTECA LAZIALE ore 18
MAR 10/10: NAPOLI FELTRINELLI STAZIONE GARIBALDI ore 18
MER 11/10: BARI FELTRINELLI (via Melo) ore 15
MER 11/10 LECCE FELTRINELLI (via Templari) ore 18.30

© Matteo Leonardi

Willie Peyote delinea un sound e una forma lirica che vanno da Battisti a Bruno Martino, passando dal nuovo cantautorato pop e prendendo spunto dalla narrazione tipica della stand-up comedy e della satira: irriverente, ironico e mai convenzionale, si discosta dal diffuso stereotipo del rapper riuscendo a conquistare anche le platee più difficili.

 

CREDITI DEL VIDEO
Regia: Serena Gargani // Riprese, dop: Lucerna Films – Andrea Larosa, Beppe Platinia
M.U.A: Ilaria Solari
Attrice: Silvia Degrandi

CREDITI DEL SINGOLO
Lyrics: Willie Peyote
Prod: Kavah
Arrangiamenti: Frank Sativa

 

© Matteo Leonardi

WILLIE PEYOTE  

Al secolo Guglielmo Bruno, torinese classe 1985, si è affermato nel corso degli ultimi anni come astro crescente del panorama musicale nazionale e non solo.

La sua penna, sottile e acuta, insieme alle scelte musicale versatili e raffinate, ne fanno un artista capace di raggiungere un pubblico vasto quanto variegato, trascendendo i limiti del genere a cui appartiene.

Se il valore dei suoi testi, che potrebbe definirlo più cantautore che rapper, si evince fin dall’ascolto dei primi due dischi “Manuale del giovane nichilista” e “Non è il mio genere, il genere umano”, è con “Educazione Sabauda”, uscito il 27 novembre 2015, che la sua opera raggiunge l’apice.

Irriverente, ironico e mai convenzionale, Willie Peyote si discosta dal diffuso stereotipo del rapper riuscendo a conquistare anche le platee più difficili.

Lo ha dimostrato vincendo il 1°premio della ll edizione del concorso per cantautori “Genova per Voi” e venendo selezionato per reinterpretare il brano “Buttare li qualcosa” dal “Festival Gaber”.

Willie Peyote registra un crescente successo di pubblico e critica: dedicano a lui spazi i canali d’informazione più tradizionali (Tg3, Quelli che il Calcio di Rai 3, Radio 2, La Stampa, Repubblica, Rumore, Rolling Stone), e quelli di nuova generazione (a poche ore dalla sua uscita Educazione Sabauda era uno dei dischi più ascoltati su Spotify).

Ma non è solo la cifra stilistica, a metà tra il rap e il cantautorato, a fare di Willie Peyote una felice eccezione nel panorama contemporaneo italiano, ma anche e soprattutto il contenuto dei suoi testi.

Le sue liriche, infatti, danno un ritratto acuto e molto personale del presente in cui viviamo, offrono istantanee efficaci della società di oggi, ne immortalano le tendenze (”La dittatura dei non fumatori ) ironizzando sui suoi vizi (C’era una Vodka) e ne offrono una critica mai scontata, come nel brano “Io non sono razzista ma…”.

Willie Peyote ha presentato dal vivo “Io non sono razzista ma…” nella trasmissione “Che Tempo Che Fa” di Rai 3 ad aprile 2017.

La promozione del disco “Educazione Sabauda” si è conclusa con il tour estivo 2017, che ha toccato 30 città italiane.

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