“Sarebbe bello”… se fosse Dario Ciffo

Di Antonio Bastanza

 

DARIO CIFFO

Sarebbe Bello

(Viceversa Records)

 

Tracklist

  1. Sarebbe Bello
  2. Non è uguale
  3. La stessa mia impressione
  4. Brotula

Il Dario Ciffo che non ti aspetti si manifesta così, senza preavviso, con “Sarebbe bello”, un Ep di 4 tracce appena uscito per la benemerita Viceversa Records, che vede il suo espordio solista dopo anni trascorsi tra Afterhours e Lombroso.
“Sarebbe bello” è un lavoro lontano dal rock convenzionale e, più in generale, dalle sonorità delle band in cui il polistrumentista Milanese ha militato, molto più legato a suoni elettronici e atmosfere decisamente Pop che supportano testi surreali e ironici, senza tuttavia perdere neanche un po’ di quella forza espressiva che ha caratterizzato da sempre l’attività musicale di Dario.
É lo stesso Ciffo a spiegare quanto la ricerca di un suono adatto alle sue rinnovate esigenze non sia stato per nulla facile

“Prima di trovare un suono che mi soddisfacesse completamente, è stata necessaria una lunga ricerca sonora, dovuta al fatto di dover affrontare una nuova modalità compositiva e nuovi suoni rispetto alle mie precedenti esperienze. Anche le liriche trovano una strada diversa rispetto al passato, meno reale e cruda, più surreale ed onirica.”

Il risultato, grazie anche al supporto artistico di Giovanni Calella, già produttore dell’ultimo album di Julitha Ryan, è, per chi aveva già amato e apprezzato I lavori del musicista Milanese, spiazzante e sorprendente perchè Ciffo tira fuori 4 pezzi accattivanti , sospesi tra l’inconsueto e inaspettato.

Il primo singolo “Brotula” è il paradigma dell’intero lavoro: Pop leggero e ironico, tagliente e insinuante, con un testo solo in apparenza nonsense ma che nasconde un significato ben preciso

“La Brotula è un pesce brutto ma buono, una metafora con lisca di tante situazioni che ci accadono nella vita di tutti i giorni. La Brotula ci insegna a non farci fuorviare dalle apparenze o dai luoghi comuni ma solo chi ha avuto il raro privilegio di assaggiarla, capisce di cosa stiamo parlando…”

Non sono da  meno anche gli altri pezzi del disco: in tutti si respira un’aria nuova, un’energia che arriva dritta in faccia all’ascoltatore, travolgendolo con la sua carica irrefrenabile.

“Sarebbe bello se fosse bello”, se ci fossero più dischi del genere e più artisti come Dario Ciffo, che nell’evoluzione e nella ricerca di nuovi stimoli musicali trovano la propria ragion d’essere.

 

 

 

 

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