A cura di Antonio Bastanza
Definire Carlo Barbagallo un vulcano è probabilmente riduttivo, vista l’incredibile quantità di progetti musicali in cui si è cimentato nel corso degli anni. Dagli Albanopower, in cui militava Colapesce, ai Suzanne’Silver passando per i Loners e i La Moncada.
La sua nuova creatura, “9” come il numero dei dischi pubblicati dall’artista siracusano, è un disco caldo e passionale, ben scritto e ottimamente prodotto e registrato dallo stesso Barbagallo, un disco che ascoltato dal vivo acquista colori ancor più vividi e intensi.
Carlo, in queste date solo chitarra e voce, alla maniera dei menestrelli che negli anni 60 riscrissero i canoni della musica popolare americana da Tim Buckley in poi, propone un folk-rock non propriamente canonico, con un piglio diverso, più grintoso, da chi ha digerito e riformulato la lezione di un certo tipo di musica alternativa anni ’90, più vicina alle radici del rock e del blues che non alla rabbia del punk.
Nel suo giro lungo lo stivale Barbagallo è giunto lunedi 29 gennaio all’Offen di Cosenza, uno spazio multifunzionale impegnato nella diffusione, promozione e produzione di iniziative e progetti artistico-espressivi ad ampio raggio, nato con l’intento di costruire una vera e propria fucina creativa basata sui valori dell’incontro, della crescita collettiva, dell’apertura mentale.
Il concerto inizia con la riproposizione di alcuni dei brani più vecchi del suo repertorio, per passare solo successivamente a quelli del nuovo disco “9”, che hanno un taglio più moderno nei suoni.
Il momento di maggior coinvolgimento si raggiunge con 11 Dreams, una ballata calda e avvolgente.
Barbagallo ha un modo forte di comunicare, diretto, supportato da abilità chitarristiche non da poco grazie alle quali riesce ad andare ben oltre i teorici limiti di una esibizione voce e chitarra. Il suono pieno, la voce calda e coinvolgente, oltre a una presenza sul palco che non lascia indifferenti, colpiscono in pieno il pubblico, che, seppur non particolarmente numeroso, è stato attento e partecipe fino in fondo.
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