Uzeda: 30 anni di Rock!

© Jacopo Benassi

Introduzione

© Jacopo Benassi

Gio­van­na Cac­cio­la, Raf­fae­le Gu­li­sa­no, Da­vi­de Oli­ve­ri e Ago­sti­no Ti­lot­ta, sono gli Uzeda, da trent’anni a questa parte.
In un’epoca fatta di immagine, di social media marketing applicato alla musica come si applica alle merendine, di suoni artificiali e artificiosi, sembra quasi anacronistico poter celebrare il trentennale della band catanese, un gruppo che ha fatto dei suoni taglienti e lancinanti e di un cantato, quello di Giovanna, evocativo e coinvolgente, i propri segni distintivi. Eppure quello che è accaduto in questa due giorni di rock all’Afrobar di Catania, città che ha dato loro i natali e il nome (Uzeda è una delle porte della città, alla fine di Via Etnea), è qualcosa di incredibile: a festeggiare con loro band del calibro degli Shellac del loro amico Steve Albini, i June of 44, che tornano eccezionalmente per un tour di 4 date in Italia, e poi The Ex, Black Heart Procession, Tapso II, Three Second Kiss, Stash Raiders.

Eppure gli Uzeda sono una band (meravigliosa) che ha pubblicato nell’arco di un trentennio appena 4 (meravigliosi) dischi, più due EP,  che non fa certo decine di concerti all’anno ma che può contare su uno stuolo di devoti, più che di appasionati, veramente incredibile.
4 capitoli di una storia fatta di noise e poesia che non potete non conoscere…

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