WIRE – QUATTRO DATE IN ITALIA AD OTTOBRE PER LA SEMINALE BAND INGLESE

QUATTRO DATE IN ITALIA AD OTTOBRE

WIRE

 

04 ottobre 2018 – Torino – Spazio211
Prevendite disponibili: 15 euro + d.p.
Doors: 21.30 – www.ticket.it05 ottobre 2018 – Bologna – Covo
biglietto in prevendita: 20€ +d.p.
biglietto alla porta: 25€
orario apertura porte: 21.30
Inizio live: 22.45
prevendite disponibili su: www.boxol.it06 ottobre 2018 – Avellino – Auditorium Conservatorio Cimarosa
biglietto in prevendita: 20€ +d.p.
orario apertura porte: 21.30
prevendite disponibili su: https://www.go2.it

07 ottobre 2018 – Roma – Largo Venue
biglietto 15 euro+ dp
orario apertura porte: 21.30
inizio concerto: 22.30
Biglietti disponibili: www.diyticket.it
biglietti early bird

Tornano in Italia per quattro imperdibili date i mitici WIRE, una delle band più influenti degli ultimi 40 anni, icona del punk inglese e della new wave post punk e autrice di capolavori indiscussi come Pink Flag, Chairs Missing e 154.

Gli WIRE guidati da Colin Newman, nel 2017 hanno dato alle stampe l’ultimo album in studio Silver/Lead, un insieme di canzoni che racchiude l’abbagliante ottimismo di ‘Diamonds In Cups’, la grandiosità minacciosa di “Playing Harp For The Fishes” e il pop dal ritmo vertiginoso di “Short Elevated Period”.

Anche se il loro quindicesimo album in studio è stato rilasciato nel 40° anniversario del debutto degli Wire, ‘Silver / Lead’ non ha nulla a che fare con il passato ed è invece un lavoro totalmente proiettato verso il futuro.

Dopo il successo di ‘Object 47’(2008), ‘Red Barked Tree(2011) e delle ultime produzioni, gli WIRE hanno vissuto una seconda giovinezza, e sono ormai considerati tra i precursori di un certo suono indipendente e punto di riferimento fondamentale per band europee ed americane contemporanee come Savages e Parquet Courts.

Tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta Colin Newman e soci hanno riscritto le regole del punk diventando i protagonisti del nuovo suono inglese.
Secondo molti giornalisti del periodo è stato proprio grazie a loro e alla trilogia su Harvest records (celebre label inglese per cui alla fine degli anni sessanta pubblicò i primi lavori di Pink Floyd e Deep Purple, e per cui nel triennio 1977-78-79 uscirono i mitici ‘Pink Flag’, ‘Chairs Missing’ e ‘154’ degli Wire) che si iniziò a parlare di post punk e art punk.
Ed è proprio 154, nervoso, oscuro e sperimentale picco d’alta tensione che fa deflagrare la band. Per anni gli Wire si prendono e si lasciano fino all’esplosione (live) del cyber-punk di ‘Send’(2003). Dopo 4 anni di pausa arrivano i citati ‘Object 47’(2008), ‘Red Barked Tree(2011) che rilanciano la band e poi nel 2013 esce ‘Change Becomes Us’ in cui gli Wire ci fanno tornare la voglia di mettere due dita nella presa elettrica. Nel 2015 ‘arriva Wire’ con nuove composizioni di catartica energia e nel 2016 Nocturnal Koreans.

La discografia degli Wire è smisurata, oltre cinquanta uscite tra full lenght, live, bootleg series ed Ep, e la loro fama indiscutibile.
Oggi la band è formata oltre che da Colin Newman, da Graham Lewis e Robert ‘Gotobed’ Grey, oltre al nuovo chitarrista Matt Simms che ha registrato gli ultimi dischi della band dopo essere entrato in pianta stabile nel 2011.

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