L’invasione meticcia dei Calexico a Cosenza

Parole di Massimiliano (Max) Orrico
Foto di Karen Cucci

© Karen Cucci

La salita che a Cosenza conduce lungo Corso Telesio verso Piazza XV Marzo, la sera acquista qualcosa di magico, così come la piazza stessa, che dà sulla Villa Vecchia, polmone verde del centro storico,  con il vecchio Palazzo del Governo da un lato e dall’altro il Teatro Alfonso Rendano. La sera del 16 Luglio, sul quarto lato della piazza, un palco con assepiate un numero di  persone man mano crescente, attendeva con impazienza l’evento musicale più importante del luglio cosentino: il concerto dei Calexico.

Ad aprire il secondo appuntamento della prima serata di “Stagioni d’estate”, questo il titolo dato a quello che rimane del Festival delle Invasioni, nel suo ventennale, è appunto la band americana, che, attesa da un pubblico prevalentemente non giovanissimo, si esibisce in un set dal rock bastardo, ibrido, fatto di sonorità ed emotività diverse che si mescolano, in un mood che riporta la gente accorsa in piazza XV marzo ad un passato che nelle sue forme oggi è più necessario che mai.
In un  viaggio musicale lungo una ventina di canzoni, la band di Joey Burns, ha trasportato i presenti in un mondo magico, fatto di deserti, cactus, mariachi e cowboys, con una colonna sonora che mescola folk e country, tex-mex e blues.

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