Goran Bregovic a Villa Ada, la musica che abbatte le frontiere – Tutte le foto

Martedì 24 luglio a Villa Ada Incontra il Mondo
 Goran Bregović  
 

© Gloria Imbrogno

Molti artisti sarebbero felici con solo un frammento della carriera di Goran Bregović.
Compositore contemporaneo, musicista tradizionale o rock star, non ha dovuto scegliere – ha combinato tutto per inventare una musica che è allo stesso tempo universale e assolutamente sua.
Cinque anni dopo l’album “Champagne for Gypsies”, Goran Bregović torna con una nuova produzione incentrata sul tema della diversità religiosa e della coesistenza pacifica: “Three Letters from Sarajevo”, uscito con Universal il 6 ottobre 2017.

Bregović porta in sé il melting pot che prova a raccontare nel nuovo album.

«Io sono di Sarajevo, sono nato su una frontiera: l’unica dove si incontravano ortodossi, cattolici, ebrei e musulmani. Mio papà è cattolico, mia mamma è ortodossa, mia moglie è musulmana. E mi sento anche un po’ gitano, forse perché per mio padre, colonnello dell’esercito, era inaccettabile che facessi il musicista, un mestiere “da gitano”, come diceva lui».

Per l’occasione all’album hanno partecipato voci meravigliose ed esplosive: Bebe, Riff Cohen, Rachid Taha, Asaf Avidan.

Pochi musicisti sono riusciti a sviluppare un’arte così varia, che combina insieme una così grande varietà di stili e tecniche senza perdere la propria identità. Un pezzo di Bregović può essere riconosciuto al primissimo ascolto e sembra sempre diretto al mondo intero, senza distinzione di razza, sesso, età e religione.
Sul palco di Villa Ada il 24 luglio: ha presentato gran parte del nuovo disco, ma anche i grandi successi degli ultimi album e le indimenticabili colonne sonore che lo hanno reso celebre. Accompagnato dalla sua storica formazione “The Wedding and Funeral Band”

Photostory a cura di Gloria Imbrogno

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