SAFFELLI – “Ossitocina”, l’EP di debutto tra elettronica e indie-pop in uscita il 25/1 per Oyez!

SAFFELLI
“OSSITOCINA”
L’EP DI DEBUTTO DI UNO DEI PIÙ INTERESSANTI CANTAUTORI DELLA SCENA MILANESE
IN USCITA IL 25 GENNAIO 2019 PER OYEZ,
 prodotto da POLEZSKY


Saffelli contamina con l’elettronica i canoni della nuova generazione pop: le sonorità si fanno più ricercate e incalzanti, in una collisione inedita di indie, pop e elettronica. Il suo è un songwriting pulito e efficace: una fervida mente visiva capace di creare con le parole nuovi scenari e immaginari sempre personali e originali.

Tracklist:
1. Alaska / 2. Amore Miope
3. Fast Food / 4. Una Vita e 4 Giorni 

L’idea di fare un EP è nata nello stesso modo in cui il nostro corpo produce ossitocina, ovvero da un abbraccio. 
Un abbraccio tra un mondo fatto di musica elettronica e un cantautorato moderno, fatto di immagini. Vuole essere un album di fotografie, da quella perfetta e in posa, a quella scattata per sbaglio ma che infondo ha il suo perché.  La produzione di POLEZSKY e la scrittura di SAFFELLI vogliono dar libero sfogo all’immaginazione di chi ascolta. 
E se lo sfondo è quasi sempre Milano, il fil rouge sono le relazioni, l’amore e la voglia di perdersi in un abbraccio.



BIO: 
Saffelli, cantante e autore milanese, è uno di quei personaggi che secondo Scerbanenco ammazzano il sabato. Milanese da sempre, Milano è una città che lo affascina, per le sue dinamiche e narrazioni. All’attivo vanta una manciata di singoli: Corso Indipendenza, una serie di immagini composte sopra una melodia spensierata e da immaginare composta intorno a una casa di ringhiera, a dei ragazzi che iniziano a muoversi nel mondo dei grandi, e continuano a sentirsi adolescenti quando in realtà sono già adulti. Segue Verve, feat. I Miei Migliori Complimenti, un singolo più diretto, un discorso sui rapporti interpersonali e sulle loro sfumature attraverso il doppio punto di vista del nostro carattere e del senso comune (finito anche nella Viral 50 di Spotify). Pubblica poi perPluggers: Bagni Italia – la canzone di fine estate, malinconica come qualsiasi ritorno, ma lucida come qualsiasi ricordo – e Amsa, un brano che ci racconta di gite suburbane notturne, amori riciclati, parole di plastica e film di Woody Allen proiettati in una discarica di Milano, nel quale l’artista contamina di ironia, abile black humor e nuovi scenari i canoni della nuova generazione indie/pop.
Il suo obbiettivo è quello di scrivere il pezzo che lo faccia vivere di rendita per il resto della sua vita. 
Per il 2019 ha pronte un bel po’ di canzoni da far ascoltare e spera che l’olio di palma, Kim Jong-un o le scie chimiche, non spengano il pianeta.
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