La maturità dei vent’anni – “Forma Mentis” è il nuovo disco di Umberto Maria Giardini

Umberto Maria Giardini

Forma Mentis

(Ala Bianca Records/Warner Music Italy)

 

a cura di Massimiliano (Max) Orrico

 

Tracklist:

  1. La tua conchiglia
  2. Luce
  3. Pleiadi in un cielo perfetto
  4. Argo
  5. Materia Nera
  6. Di fiori e di burro
  7. Le colpe dell’adolescenza
  8. I miei panni sporchi
  9. Tenebra
  10. Vortice cremisi
  11. Pronuncia il mio nome
  12. Forma mentis

 

È tornato Umberto Maria Giardini, nuovamente col suo nome di battesimo e lo fa a 20 anni da quel “Natura in replay” che lo vide esordire, convincendo fin da subito, nel 1999 come Moltheni.

Forma mentis, questo è il quarto album a nome Umberto Maria Giardini , è composto da dodici tracce che non si discostano dallo stile a cui l’autore ha abituato il suo pubblico lungo la sua carriera, semmai lo riporta alle origini con l’inserimento di un dichiarato suono anni ‘90 in cui le liriche intense si mescolano con le chitarre in un gioco tra potenza e melodie.

Da “La tua conchiglia” alla title track che chiude l’album, passando per “Pleiadi in un cielo perfetto”, singolo che ha annunciato l’uscita di questo disco per Ala Bianca Records, i testi si ritrovano intrisi di aforismi da fissare, penna in mano, sul diario oppure da usare come i tempi moderni vogliono come stati whatsapp.

L’intimità svelata si attorciglia alle atmosfere dirette e sincere del suono di “Forma mentis”, dando più spessore, semmai ce ne fosse stato bisogno, alla maturità di Giardini. Con un timbro e una voce che ci accompagna da vent’anni, dai tempi di Moltheni, al passaggio di Pineda, per approdare oggi agli ormai 4 album a suo nome, facendo in tempo nell’ultimo periodo a esser parte di un gran bel progetto chiamato Stella Maris e confezionare due pezzi assieme ad una delle migliori voci italiane che risponde al nome di Edda, Giardini si ripresenta sulla scena con questo nuovo disco. Due special guests lo impreziosiscono: la chitarra di Adriano Viterbini e le bacchette di Emanuele Alosi nella title track.

Forma Mentis è un disco da ascoltare, riascoltare e man mano metabolizzare.

 

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