TAME IMPALA
annunciano il loro quarto album
THE SLOW RUSH
in uscita il 14 febbraio su Island Records Australia via Caroline International
Ascolta il nuovo singolo “IT MIGHT BE TIME”
“It Might Be Time” è l’ombra della tua paura che aggredisce il tuo tallone d’Achille. È l’idea orribile che il tuo fascino sia andato a farsi un giro e che potrebbe non tornare. È dubitare di te stesso, pensando “Ce l’ho ancora? L’ho mai avuto?”. Il testimone paranoico dentro di te ti deride e ti dice di svegliarti e di accettare che i bei tempi ormai sono andati. Esplosione dinamica di pungente prog-pop, “It Might Be Time” pulsa sul groove insistente della tastiera e su una batteria esagerata che vola ai confini, l’espressione apparente di un funk agitato. Una bomba inebriante di psichedelia che minaccia di implodere, “It Might Be Time” rappresenta il sound potente dei Tame Impala nel 2020.
The Slow Rush è un tuffo profondo nell’oceano del tempo che evoca la sensazione di una vita che passa in un battibaleno, di una tappa fondamentale che ti sfreccia davanti mentre stai guardando il tuo cellulare, è un inno di lode alla creazione e alla distruzione e all’interminabile ciclo della vita. All’inizio di quest’anno Parker ha detto al New York Times “Molti dei brani sostengono l’idea del tempo che passa, di quando vedi la tua vita passarti davanti rapidamente e sei in grado di vederla in modo chiaro. Sono stato spazzato via da quest’idea del tempo che passa. C’è qualcosa di veramente entusiasmante in tutto ciò.” La copertina dell’album è stata creata in collaborazione con Neil Krug e rappresenta un simbolo dell’umanità tutta inghiottito dall’ambiente circostante in un batter d’occhio.
Negli ultimi sei mesi i Tame Impala hanno partecipato in qualità di headliner a numerosi festival, tra i quali Splendour in the Grass, Coachella, Primavera, Lollapalooza, ACL e molti altri. Hanno inoltre presentato due nuovi brani al Saturday Night Live e hanno suonato concerti sold-out intorno al globo incluse due serate al Madison Square Garden di New York.
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I Tame Impala girarono in tour gli Stati Uniti per la prima volta nel 2010, suonando in piccoli club con un pubblico di sole 200 persone. Dopo una serie di concerti negli Stati Uniti e grazie alle insistenti richieste dei fan di una performance live trascendentale, i Tame Impala iniziarono a partecipare ai festival in tutto il mondo come headliner e pubblicarono tre album – Innerspeaker, Lonerism e Currents. In qualità di autore e produttore, Parker ha collaborato con Travis Scott, SZA, Lady Gaga, Mark Ronson, Kanye West, Kali Uchis, Theophilus London, Miguel, A$AP Rocky e molti altri.
di +o- POP