[Report] I CIGARETTE AFTER SEX incendiano Milano di BLACK AND WHITE

Cigarettes After Sex live a Milano | 14.11 – Alcatraz

 

A cura di Gloria Diana Valnegri

 

Un approccio cinematografico e essenziale, così la band texana ha deciso di accogliere il pubblico dell’Alcatraz di Milano. Un pubblico internazionale ben variegato che dopo aver serpenteggiato per un bel po’ sotto la pioggia fine novembrina si è potuto scaldare immediatamente con un susseguirsi di immagini dal sapore retró proiettate a luci accese, immagini evocative, come il mare che si infrange sotto il temporale visto da una balconata in stile anni 30 o di due amanti che dolcemente si baciano sulla sabbia e una frase su tutte “You only fuck for love”

Tra nuvole bianche che danzano nel noir, eccoli apparire disposti in linea, essenziali da sinistra a destra, Randall Miller (basso), Greg Gonzalez (voce e chitarra), Josh Marcus (tastiere), Jacob Tomsky (batteria). Nel buio solo un faro illumina Gonzalez stretto in una giacca di pelle nera abbracciato  alla sua chitarra, si apre cosi il concerto sulle note di Opera House, un muro di poesia sonora ci investe tra riverberi e sint che fanno lo stesso effetto di carezze, brividi. 

La tacklist è ben variegata, i singoli più famosi si alternano sin da subito a pezzi meno noti, una scelta intelligente e di attenzione verso il pubblico.Perché sarebbe stato scontato come spesso accade lasciare le hit per il finale, c’era dinamica nella semplicità della forma.
Credo che sia molto importante soprattutto per una band come questa che fa dell’essenziale un modo di essere.

Le proiezioni e l’apertura sonora esplodono solo nell’ultimo pezzo: “Deaming of you”, dopo essere tornati sul palco velocemente senza cercare di farsi acclamare dal pubblico, una scelta coerente con loro. Partono quindi a volteggiare in circolo per tutta la sala visi di donna, le luci si fanno elettriche e presenti dopo un’ora e un quarto di noir fumoso e persistente.

Non voglio tediarvi con un racconto dettagliato della scaletta, o di quanto il suono fosse pulito e loro siano immensi, ma mi piacerebbe che arrivasse a chi non c’era che la band di El Paso è un concentrato di emozioni, come ammirare e respirare un oceano in burrasca, il perpetuo inseguirsi delle sue onde, tra mani, labbra e sguardi che si cercano e intrecciano tra il pubblico.
C’era poesia, sentimento e magia sotto il palco dei CIGARETTE AFTER SEX,  e lasciate che vi dica quello che ho pensato: “È stato più potente di un concerto dei Pantera”.

Insomma si torna a casa sognanti, ammaliati e infatuati. 

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