Voci dalla Quarantena: Lecco riparte oggi alle 18.00 con il suo Martinelli in streaming dallo storico Discoshop

 

A cura di Diana Valnegri

 

Fase uno o due che sia, questo periodo di quarantena ha messo a dura prova tutto il settore musicale partendo dagli artisti, addetti ai lavori, roadie, promoter, club, studi di registrazione e non ultimi i negozi di dischi.

 Ci piace l’idea di  presentarvi un luogo che ha fatto la storia della musica Lecchese, ha soffiato già più di 40 candeline il Discoshop e come una bella donna nel fiore degli anni non smette di affascinare le nuove generazioni oltre a coccolare gli affezionati clienti di una vita che ormai sono amici. 

Stefano Rusconi l’uomo che ha reso vivo e longevo questo luogo di culto di provincia fino a portare il Discoshop ad essere uno dei punti di riferimento della vendita di dischi, cd, supporti merchandising e ticket in Italia, e che non si occupa solo di vendere musica ma di alimentare sogni, quelli di chi varca la porta per cercare il disco perfetto o per sostenere le nuove realtà emergenti.

Non vogliamo soffermarci a parlare di quanto possa essere difficile questo momento anche in questo settore perché questo è chiaro a tutti, vogliamo invece  infondere positività e voglia di far festa che è quella che ha sempre contraddistinto le idee e le azioni di Stefano.

 In questa occasione per annunciare la riapertura ha deciso di farlo con la partecipazione di Martinelli, cantautore Lecchese che nella sua unicità sa unire tragedia e comicità raccontandosi non solo attraverso i suoi personaggi ma che sa fare del quotidiano musica come faceva quel cantautorato dei 70 italiano passando anche dal derby cabaret. Perché emozionarsi e ridere soprattutto in questo momento è la pillola magica.

Ha deciso di riaprire i battenti così Discoshop, però prima di goderci questo concerto intimo (oggi alle ore 18.00 sulla pagina di Discoshop) abbiamo fatto a Stefano qualche domanda. 

 

Passione, sogno, entusiasmo sono parte fondamentale del tuo percorso lavorativo, con che occhi guardi al futuro musicale dopo questo stop forzato?

Di speranza. Ho notato che la musica è sempre stata citata da tutti nei social in questo periodo perché accompagna le nostre vite. 

Credi che ci sarà un ritorno massiccio all’acquisto dei dischi non potendo assistere ai live per forze maggiori?

I miei clienti sono sempre rimasti in contatto con me e mi hanno inviato i loro ordini. Credo che lo streaming potrebbe essere un’alternativa in questo primo periodo. 

Cosa ne pensi della tanto discussa proposta dei “live drive in”?

All’inizio mi è sembrata geniale.  Non so quanto sia fattibile.

 

 

 

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