A cura di: Renata Rossi
Non è questo il Natale che avremmo voluto.
Non è questo il Natale che avremmo immaginato, né quello che meritavamo.
Ognuno di noi ne desiderava uno diverso:
- Una grande tavola addobbata, luci e candele accese, parenti tutti stretti stretti a scambiarsi regali, auguri, brindisi e abbracci
- L’attesa della notte per poter far tardi con gli amici e bere fino al mattino
- Il viaggio verso il sud, gli applausi al pilota o le chiacchiere con gli altri passeggeri e il loro volto sorridente all’arrivo
- I concerti di Capodanno e la confusione attorno
- I concerti nei piccoli club in cui riincontrare gli amici che lavorano fuori
- Le pizzate tra ex compagni di scuola o tra cugini di primo, secondo e terzo grado
- Il film di Natale in un Cinema super affollato
- Le classifiche di fine anno
- Il senso religioso del Natale o quello laico, altrettanto profondo e commovente
O magari niente di tutto questo, perché per qualcuno il Natale è triste e basta, più di ogni altra festa o ricorrenza, una sorta di conto alla rovescia verso l’alba di un anno nuovo, promessa di nuova vita e di speranze.
Vogliamo accontentare tutti con le nostre canzoni natalizie deprimenti, la nostra #piuomenosadXmas compilation, triste come l’anno che sta volgendo al termine, come la mancanza di libertà di questo periodo.
Vi aiuterà ad inzuppare il pandoro nelle vostre stesse lacrime, a tenere spente le luci dell’albero di Natale, a cercare il buio anche in fondo al vostro cuore!
THE ZEN CIRCUS – Canzone di Natale
I pranzi di Natale che non finiscono mai, i regali che non vorresti mai e quelli di cui avresti bisogno e che puntulamente non arriveranno.
Un amaro clichè, uno di quei momenti che abbiamo vissuto tutti nella vita, che Appino e soci rivestono di una montagna di tristezza tutta la scena.
Un brano ormai divenuto un classico, un inno di quelli che solo il circo Zen sa scrivere, un brano da cantare urlando a più non posso mentre cerchi il numero di Abdul sulla rubrica, oggi più che mai.
Fa che nonna mi abbia regalato i contanti,
E non il solito paio di guanti
Mamma dice: “non aspetti neanche il panettone,
Dimmi dove te ne vai, coglione!”
di +o- POP