[SINGOLARMENTE] “Hey” dei Watt

© Rosina Bonino

Piuomenopop per scelta editoriale non ha mai pubblicato contenuti su singoli. Ci siamo resi conto negli ultimi tempi che il momento particolare porta il mondo della musica a reinventarsi e a proporre diversamente i suoi contenuti…così abbiamo fatto anche noi 🙂
È per questo che nasce la rubrica SINGOLARMENTE, che non parla di album e live (e della seconda sappiamo perchè), ma delle piccole gocce che i vari artisti stanno rilasciando nel mare magnum della musica: i singoli.

I  Watt sono una giovanissima band milanese che quest’anno ha vinto il Festival di Castrocaro e che in questi mesi ha pubblicato diversi singoli.

La loro è una storia un po’ particolare. Si formano nel 2013 grazie all’incontro di Luca Corbani (bassista), Luca Vitariello (chitarrista e produttore dei brani) e Matteo Rampoldi (batterista), tredicenni con una grande passione per la musica. L’anno seguente si unisce a loro la giovanissima Greta Rampoldi, di appena dieci anni.

Negli anni successivi  i Watt intraprendono  studi musicali che li portano, in tempi più recenti, a scrivere brani propri nei quali fondono melodie catchy e sonorità molto attuali all’energia del rock. Sulla scia di questo nuovo percorso nel 2017 pubblicano il singolo “Decido io per me”. Grazie alla stimolante collaborazione con Andrea “Pula + “ Pugliese (già collaboratore di Paola Turci, Ensi, Fabri Fibra e molti altri) per i testi, Matteo Canale, Roberta Granà (Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia) per il vocal coaching e Michele Zocca (Loredana Bertè, Francesco Renga, Paola Turci e altri) per arrangiamenti e produzione danno vita a nuovi inediti con i quali a Emergenza 2018 vincono il “Premio produzione” e il “Premio Speciale Krisna”.

I Watt oltre ad essere una band sono prima di tutto amiciSi conoscono all’oratorio del quartiere che frequentano per diversi anni e grazie a questo partecipano e vincono il concorso ideato da Davide Van De Sfroos “Cresciuto in oratorio” . E’ stato chiesto ai ragazzi degli oratori della Lombardia, appassionati di musica, di presentare una demo che sarebbe stata  ascoltata e valutata direttamente da Van Des Sfroos. Il premio del concorso era aprire, a San Siro, un suo concerto. E così è stato. Nel 2017 i Watt si esibiscono a San Siro.

L’anno successivo il videoclip di “Insta Festa” (2018), supera le 200.000 visualizzazioni, e li porta sul palco del Deejay On Stage dove vengono definiti “band rivelazione”. “Mega Pop” e “Insegnami a ballare” escono nel 2019. Lo scorso aprile (2020) pubblicano “Na, Na, Na (La Testa)” grazie al quale ottengono un approfondimento nella rubrica culturale del Tg 2 Rai Storie e diversi spazi su quotidiani, periodici e webzine. A giugno esce “Happy” che vede il featuring di Alex  Riva (17 anni), rapper emergente di Arese.

Vincono, ad agosto 2020, il Festival di Castrocaro con il brano “Fiori da Hiroshima” e a ottobre presentano alle selezioni sanremesi con il brano “Boomerang” , singolo disponibile sulle piattaforme di streaming e digital store a partire da dicembre 2020. “Hey” è il nuovo singolo dei Watt .

Oggi la cantante della band, Greta Rampoldi, ha appena 16 anni e in questi mesi ha attirato l’attenzione di diverse testate: da D Repubblica delle Donne che pubblica una sua intervista e la inserisce tra le giovani promesse della musica italiana a Corriere della sera che la presenta nella rubrica “Saranno Famosi” passando per Repubblica, la Stampa, il Fatto Quotidiano e molti altri ancora. Di recente sono i Watt sono stati a Radio 1 Rai a presentare il nuovo brano, la puntata andrà in onda in queste settimane.

Greta viene più volte ricordata come la musicista più giovane ad essersi esibita sul palco dell’Alcatraz di Milano.

Hey, il nuovo singolo, è un brano che nasce da un giro di pianoforte e da una cassa in 4/4. Il testo racconta la fine di una storia d’amore e di come, in poco tempo, le cose possano inaspettatamente cambiare. Quello che era amore improvvisamente si trasforma in distacco e, senza sapere perché, ci si ritrova diversi e incompatibili.

Qui una mini intervista.

 

Da dove nasce la scelta di pubblicare un singolo in un momento così delicato dove non si può suonare dal vivo?

La musica non muore mai e specialmente in un periodo difficile come questo va supportata come meglio si può e non va abbandonata mai. Il silenzio non ci fa bene e la pandemia non ci ha assolutamente levato la voglia di continuare a fare musica, per questo abbiamo deciso di condividerla con tutti cercando di dare a chi ci ascolta anche un modo per sfogarsi, come facciamo noi scrivendo.

Raccontaci un po’ di questo brano, quali sono le tematiche che lo hanno ispirato? 

La tematica principale è la fine di una relazione: d’altronde chi non ha mai subito una separazione? “Hey” cerca di descriverla con dolcezza, la definiamo come una ninna nanna ad una storia che si dirige verso la sua fine e che l’accompagna nel suo percorso, lasciando solo un saluto, “hey”.

Come è stato il lavoro di produzione in questo periodo? Avete dovuto lavorare da remoto? 

A dire la verità ultimamente stiamo riuscendo a vederci molto spesso per comporre dei nuovi brani. Durante il primo lockdown questo ovviamente non è stato possibile ed è stato molto difficile scrivere in smart working, ma abbiamo fatto del nostro meglio e siamo soddisfatti del lavoro. Ora che la situazione si è un po’ calmata siamo più tranquilli e riusciamo a scrivere serenamente tutti assieme

Questo brano anticipa qualcosa? Uscirà anche un album nel prossimo futuro?

Tutti i brani che escono in qualche modo anticipano qualcosa, un altro singolo, un Ep… ma non pensiamo ancora ad un album, forse più avanti quando avremo le idee chiarissime allora uscirà un album, ma ora come ora preferiamo farci conoscere uscendo con un pezzo alla volta.

Cosa possono fare i tuoi ascoltatori per supportarti in questo periodo complicato?

Continuare ad ascoltarci e a sostenerci! Sarà terapeutico per loro ed importante per noi sentirli vicini.

 

 

 

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