[Recensione] Ora: quale momento migliore per ascoltare il nuovo disco dei Diaframma?

© Sonia Golemme

a cura di : Renata Rossi

DIAFRAMMA

Ora

 

TRACKLIST

1 Coperte tumorali
2 I giorni belli
3 Mite sarò
4 Il sesso è nella tua testa
5 Ora
6 Volenteroso
7 La tua morte
8 Nella testa di un attore porno

 

Sono poche ma esistono…

ci sono ancora band vere e non mestieranti, band che, lungi dal seguire le mode del momento, i suoni “giusti”, percorrono soltanto la strada del loro istinto e della loro ispirazione.

Stiamo parlando dei Diaframma, una vera e propria gemma, una perla rara nell’universo musicale italiano che, il mese scorso, hanno pubblicato “Ora”, il loro ventunesimo album in quarant’anni di carriera. I pezzi dei Diaframma uniscono le radici del punk, del rock e della new wave alla canzone italiana d’autore, e, se è vero che la musica cambia, i nostri, se pur evolvendosi, sono riusciti a rimanere fedeli a loro stessi e a diventare un esempio di resistenza musicale e creativa.

Tutto merito di Federico Fiumani, cantante e leader della band, uomo autentico, unico e insieme riconoscibile, che da sempre vuol mostrare la sua voce così com’è, roca, spezzata, vera. In tanti dei suoi brani, diventati vere e proprie pietre miliari della canzone italiana, è riuscito a descrivere sentimenti e a raccontare emozioni in cui ciascuno dei suoi fan si riconosce: malinconia, amore, rabbia, tristezza, passione.

Come spiega Federico stesso è stata la morte della mamma, che si è spenta solo pochi mesi fa, ad ispirare il nuovo disco. Molti brani sono dedicati proprio a lei e più in generale ai rapporti familiari: Coperte Tumorali e La tua morte affrontano le  difficoltà legate alla malattia e all’assenza degli affetti più cari, così come  Ora e Volenteroso.

Naturalmente non mancano i pezzi che parlano di amore e di sesso nel solito modo cui ci ha da sempre abituato Fiumani: ancora una volta assistiamo a brani in cui un approccio testuale diretto e senza fronzoli, spesso ironico e spiazzante, è costantemente a braccetto con la poesia. Ciò che non è cambiato è la capacità di Federico di mettere in versi tormenti interiori e inquetudini romantiche, in un disco che conferma gli ingredienti vincenti delle sua poetica. Anche dal punto di vista sonoro il pathos crescente insieme allo struggimento interiore è da sempre una formula vincente così come la grinta del rock urlato e il lirismo introspettivo.

Sarà liberatorio, anche questa estate, urlare sotto il palco i brani del vasto repertorio dei Diaframma, visto che, insieme ai pezzi più recenti, ogni volta Federico e soci si prodigano per soddisfare le richieste dei loro fan.

Di giorno in giorno si aggiungono nuove date al tour estivo: personalmente sono contenta di aver appreso della partecipazione dei Diaframma alla ricca rassegna musicale del Mood Summer di Cosenza: la data è quella dell’undici giugno.

 

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