ESCE OGGI OPET IL NUOVO ALBUM DI SANDRI

“OPET”

il nuovo album di 

Sandri

In uscita il 10 giugno

ASCOLTALO

 

“OPET” è il disco d’esordio di Michele Alessandri, in arte Sandri, in uscita il 10 giugno e distribuito da Garrincha Dischi.

Giovane cantautore polistrumentista cesenate, Sandri ha già conquistato il cuore di una pletora di musicisti noti a livello nazionale – tra cui membri di Iosonouncane, Jang Senato, Comaneci, Alberto Fortis, Sunday Morning – che hanno deciso di credere nel suo percorso, affiancandolo nella gestazione del suo primo album.

Dopo l’ottimo consenso con i brani “Marina” e “Bar Legni” e l’omaggio in chiave originale dello storico brano di Lucio Battisti “Don Giovanni”, tocca ora dare il benvenuto al suo debutto musicale sulla lunga distanza.

“Opet” è il disco di un cantautore ispirato, che ripercorre lungo nove capitoli sonori, il suo bignami musicale di formazione.

“Questo nome, che associo ad una persona immaginaria, risuona nella mia testa da quando ero piccolo. Opet mi ha accompagnato e cresciuto, ha giocato con me in giardino a fare il pompiere, il pilota, il contadino, era mio complice in tutto. E’stato il mio amico immaginario per tutta la mia infanzia e credo che resterà sempre insieme a me, la sua presenza, benchè surreale, mi rassicura. Opet non ha una faccia, un corpo, mi ha sempre fatto divertire e ancora lo fa. Questo disco è dedicato a lui ed è come se prendesse parte ad ogni brano”.

Un album che è una finestra intima e sentimentale di un autore che racconta il suo tempo da un osservatorio creativo privilegiato: la provincia, un microcosmo dove nascono e vengono raccontate storie, incontri, sguardi e dove un cantautore può rubarle e restituirne lo spirito con una canzone come in Bar Legni.

Ci sono le sonorità notturne e riflessive di una luna piena che illumina a giorno un campo di grano (Prova a dire di no alla Luna), le polaroid che raccontano di legami importanti nella vita (Mostro muto), il ballo sfrenato comandato da un levare dal sapore reggaeggiante di (Solo un uomo), gli incontri capaci di cambiare suono e prospettiva, come quello con Jonathan Noyce, l’ex bassista dei Jethro Tull, che Sandri conosce per caso nel cuore della Romagna in studio di registrazione e tra una piadina e un sangiovese dà nuova luce con i suoi consigli a Folle acrobazia.

Il disco si muove lungo le corde poetiche e le atmosfere della migliore canzone d’autore italiana di tutti i tempi: su tutti il Lucio Dalla di “Com’è profondo il mare”.

La melodia è immersa nel tessuto armonico, la metrica avvolgente, i quadri musicali costellati da una limpidezza sonora potentissima, come dei bozzetti chiaroscuri che attraversano l’intero racconto.

Brani preziosi registrati e prodotti da Andrea Cola (Sunday Morning) e dallo stesso Sandri presso lo StoneBridge Studio di Cesena, con la preziosa collaborazione di Fabio ‘Mocambo’ Tozzi alla batteria, Jacopo Casadei al basso, Gianni Perinelli al sax soprano, Andrea Cola e Sandri alle chitarre acustiche e tastiere.

 

CREDITS

Fabio “mocambo” Tozzi  alla batteria

Jacopo Casadei al basso

Gianni Perinelli al sax soprano

Andrea Cola e Sandri alle chitarre acustiche e tastiere

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