Ecoagorà: lo spettacolo itinerante che porta l’arte nelle periferie di Torino

a cura di Erica Biscuolo

Ecoagorà: lo spettacolo itinerante che porta l’arte nelle periferie di Torino

Vincitore del bando “Attività di spettacolo dal vivo nelle periferie” della Città di Torino.

 

4 novembre, h. 15.30 – Mausoleo Bela Rosin

6 novembre, h. 15.30 – Arcate Ex Moi

26 novembre, h. 15.30 – via Arquata

9 dicembre, h. 15.30 – IPM Ferrante Aporti

 

Cosa succederebbe se il mondo dell’arte, della danza, del teatro e della musica si mettessero al servizio di un unico scopo e si incontrassero nei quartieri periferici di Torino, quei quartieri che troppo spesso vengono esclusi dalle mappe tradizionali dello spettacolo dal vivo?  Quali benefici potrebbe portare la riflessione su temi quali l’inclusione, l’uguaglianza e l’ambiente se condivisi e arricchiti dalle prospettive di chi vive, più che mai, sulla propria pelle queste problematiche?

Queste sono le domande a cui Ecoagorà cercherà di rispondere in quattro appuntamenti che toccheranno alcuni dei luoghi storici dell’anima popolare di Torino, come il Mausoleo Bela Rosin, le Arcate Ex Moi, le case popolari di Via Arquata e l’Istituto Penale Minorile “Ferrante Aporti”, un progetto ideato e promosso da Biancaneve s.c., Assemblea Teatro, Pav e Associazione Teatrale Orfeo, realizzato nell’ambito del programma “Attività di spettacolo dal vivo nelle periferie” con il sostegno del Ministero della Cultura e della Città di Torino,  

Si tratta di un’opera-performance itinerante e multidisciplinare, il cui focus è l’omonima opera di Piero Gilardi, Maestro dell’Arte Contemporanea, un piccolo anfiteatro ottagonale in legno, allestito per la prima volta nel 2015 e ricostruito ex novo per l’occasione, che ospita al suo interno alcuni oggetti simbolo della riconversione ecologica e delle energie alternative, e manufatti creativi. L’anfiteatro richiama all’uso collettivo dello spazio pubblico, rappresenta un luogo di scambio e condivisione, e costituisce il palco su cui prenderanno vita una serie di eventi scenici che analizzeranno i grandi temi della contemporaneità. Ad affrontare questi argomenti è un collettivo di ballerini, attori e musicisti, professionisti e non, che invitano i cittadini a sentirsi parte integrante dell’opera stessa e a diventare i protagonisti di questi grandi discorsi che daranno forma al futuro. 

Ecoagorà è un attivatore di dibattiti, l’occasione attraverso cui una comunità, troppo spesso frammentata e divisa, viene chiamata a ritrovare un sentimento di rinnovata coesione e di unità per costruire una posizione forte nelle battaglie che caratterizzano l’epoca moderna, come la lotta per l’ambiente e la riscoperta di una relazione simbiotica tra uomo e natura, e per dare nuova linfa vitale alla storica alleanza tra arte e quella parte della popolazione che sente di non avere una voce abbastanza forte da farsi ascoltare, per cui l’artista presta la propria. 

La parte di teatro è affidata al teatro di impegno sociale e ambientale di Assemblea Teatro. Sette gli attori coinvolti, due professionisti e cinque volontari, da giovani studenti ad anziani pensionati. L’ispirazione del testo, elaborata dal regista Renzo Sicco, muove da “Attraverso persone e cose – il racconto della poesia” di Gian Luca Favetto e da poemi inediti di Viola Nocenzi, oltre a suggestioni varie che cercano di interpretare e rispondere alle domande e paure sull’ambiente e sull’olocausto atomico. A cinque professionisti della danza contemporanea sotto la guida della coreografa Valentina Gallo di Associazione Teatrale Orfeo, è affidato il movimento, il gesto che agisce da collante in un percorso vocale e sonoro, di musica e canzone, quest’ultima interpretata dall’artista simbolo della scena musicale cittadina, Eugenio Cesaro, frontman degli Eugenio in Via di Gioia, in scena con alcuni brani del suo repertorio, sul tema della sostenibilità e degli elementi naturali. 

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