Rudy Marra & the M.o.b. feat. Dana Colley
“Morfina”
(Viceversa Records/Audioglobe)
TRACKLIST
1 Saxophone
2 Sto Perdendo Tempo
3 Oggi sto Guasto
4 Su e Giù (Morphine) adapt. “Let’s take a trip together”
5 Corde (Morphine) adapt. “Thursday”
6 Fino a Quando?
7 Di Mercoledì
8 Amore Sexy
9 Diesel (2017) (E. Finardi)
10 Voglio il Lavoro
11 Sei un Artista Tu?
12 Obscured by Clouds (Pink Floyd)
13 Mark e Sabine
14 Nonostante Me
15 Filare de Tabbaccu – pizzicata version
Cosa sarebbe una vita senza morfina?
Se la domanda dovesse sembrarvi quantomeno stramba probabilmente non avete mai fatto caso a quanto dipendiamo nei nostri giorni da ciò che dà sollievo alle nostre angustie quotidiane.
Le piccole gioie, i raggi di luce che fanno a fette le nubi cariche di pioggia, i sorrisi, la bellezza, tutto ciò che ci rende felici è anche quello che allevia le nostre sofferenze.
La felicità quindi come cura per il dolore del nostro animo, efficace ma effimera, temporanea: banalmente la nostra morfina non è forse proprio la felicità?
La felicità è mendace ed effimera come la morfina, credi che raggiungerla sia la risoluzione del tuo male e, invece, una volta raggiunta ti accorgi che non può durare tanto a lungo. Una volta toccata, subito dopo, l’hai persa e sei già in astinenza. Provi a legare la felicità, a tenerla stretta, con nodi che credi indissolubili, un nodo marinaio per ogni tipo di felicità: le tue passioni, l’amore, il sesso, il lavoro, gli amici, la terra, le radici, il mondo! Quando credi di averla ben salda ti accorgi che invece di legare lei hai legato te stesso, e ogni felicità diventa prigione, rimpianto, perdita, illusione, rabbia e dolore. La felicità non è da raggiungere, ma da aspettare. La felicità non esiste, c’è!
A distanza di più di un decennio dal live “C’è da bruciare tutto!” Rudy Marra & The M.o.b ritornano con 15 brani legati tra loro a costruire un diario personale, datati dal cantautore nel biennio 2016/17, che dimostrano, se mai qualcuno se lo fosse dimenticato, l’unicità di Rudy nel panorama artistico italiano.
Autore di uno dei brani migliori presentati a Sanremo negli ultimi 40 anni, Quel “Gaetano” con cui nel 1991 si impose all’attenzione del grande pubblico, dopo aver pubblicato nel 1995 “Sopa d’amour”, uno dei dischi più intensi e completi di quel decennio, che conteneva “Sono felice“, brano che per molti era ed è un vero manifesto generazionale, Rudy Marra ha avuto dal mondo della musica di gran lunga meno di quanto meritasse.
Scrittore, il suo “Rock, massa e potere” è una ottima rilettura di “Massa e Potere” di Elias Canetti sulla decostruzione del Rock come mito/fenomeno, docente di Scrittura del testo, traduzione, adattamento al Laboratorio di alta formazione artistica Officina Pasolini, se di certo Marra non è stato con le mani in mano nel corso degli anni ci ha fatto comunque attendere fin troppo per un nuovo album di inediti.
“Morfina“, liberamente ispirato all’omonimo racconto di Michail Bulgakov, è un disco compiuto e omogeneo, che si apprezza con un ascolto continuo e attento, in piena antitesi con le abitudini contemporanee per cui il focus è sul singolo brano e pubblicare un disco non è nulla oltre che mettere insieme un pugno di singoli.
L’album parte alla grande con il blues malato, fumoso e caldo di “Sto perdendo tempo“, passa attraverso l’avvolgente e ritmica “Corde“, adattamento di “Thursday” dei Morphine con il Sax baritono dell’ex componente della band di Boston Dana Colley, presente come ospite in 6 brani , una splendida versione di “Diesel” di Eugenio Finardi con il cameo d’eccezione del cantautore Milanese per finire con Filare de Tabbaccu un’omaggio in punta di pizzica alla terra natale di Rudy, il Salento.
Olbliquo e avulso alla banalità proprio come il suo autore, Morfina è un disco da apprezzare con gli ascolti, da assimilare e da cui farsi lentamente conquistare. suonato splendidamente e cantato in maniera quasi sciamanica, poetico e magico allo stesso tempo.
Un disco che, in un mondo musicale fatto di brani bubblegum al gusto di chimica guasta, ci regala 15 confetti al sapore di morfina, e non è poco.
di +o- POP
