NEBBIA FITTA – I RACCONTI DELLE NEBBIE ULTIMO ATTO @ Sala Vanni, Firenze

I RACCONTI DELLE NEBBIE ULTIMO ATTO @ SALA VANNI, FIRENZE

20 Dicembre 2019

 

A cura di Marlene Chiti

Ogni progetto che coinvolga o porti la firma di Paolo Benvegnù, da anni uno dei più talentuosi cantautori italiani, merita attenzione.

Questo in particolare nasce dalla collaborazione con lo scrittore Nicholas Ciuferri, i cui racconti, già pubblicati nella raccolta Alberi della casa editrice Erasmo, sono stati rielaborati e musicati ad opera di Benvegnù. Il format dello spettacolo prevede che i racconti letti da Ciuferri si alternino con canzoni scelte per la potenzialità di entrare in risonanza con le tematiche  affrontate negli scritti.

A dar man forte a Ciuferri e Benvegnù in queste due serate fiorentine, prodotte da Black Candy  e Factory prod. con Spazio Alfieri e People Pub, sono stati chiamati Riccardo Tesio alla chitarra e Nicola Cappelletti al violino e all’elettronica.

L’occasione è la presentazione di una ristampa de I Racconti delle Nebbie edita e distribuita da People Records.

Sala Vanni in San Frediano è una location particolare, molto adatta ad eventi che necessitino della possibilità di creare un’atmosfera intima col pubblico e l’allestimento del palco con la presenza di enormi pupazzoni bianchi, enfi e loffi, vagamente inquietanti, è promettente.

Purtroppo le aspettative non sono pienamente soddisfatte. Nonostante una buona dizione, l’interpretazione di Ciuferri stenta a decollare, per buona parte della serata appare rigido e si scioglie divenendo più coinvolgente solo oltre la metà dello spettacolo sbocciando con convinzione nel dittico del bis finale in cui alla lettura, finalmente parsa davvero sentita, di  Se solo potessi si affianca un’esecuzione scarnificata e strappacuore di La Schiena

I brani iniziali, a partire da E tu credi in Dio, seppure contenutisticamente interessanti e variegati nelle tematiche, risultano faticosi da seguire, non aiutati nemmeno da una partitura musicale che pare monocorde e priva di quel pathos che da sempre caratterizza le altre composizioni di Benvegnù. Con SidewaysServizi l’attenzione si fa più desta ma lo stacco abissale rispetto alla qualità delle canzoni scelte per affiancare il reading non fa altro che esaltare la bellezza di queste ultime a dispetto della medietà del resto. Così purtroppo la parte recitativa non diviene altro che un intermezzo da veder trascorrere il più velocemente possibile fra l’esecuzione de Il Nemico e Anime, ascoltate.

Non aiuta nemmeno che l’esplosiva personalità di Benvegnù paia essere imbrigliata per non strabordare e invadere gli spazi altrui.

Un vero peccato, perché alla base c’è del materiale interessante che potrebbe trarre beneficio da una messa in scena meno seriosa e ingessata.

In apertura di serata, siamo stati intrattenuti da Marco Parente che ha proposto un breve set composto fra le altre da  Inseguimento Geniale, Neve Ridens, Dare Avere e chiuso dal divertente recitativo Acceso Natale.