Lo sai che Spotify potrebbe uccidere il tuo hard disk?

spotifyssd

Vi ricordate qualche settimana fa quando vi abbiamo raccontato che Spotify, a causa di un bug, poteva infettarvi il computer?
Bene, chiusa una buca, si apre una voragine.
Spotify è uno dei servizi di streaming musicale più popolari in rete, ma è anche pericoloso per la vita del vostro Hard Disk SSD.
L’applicazione sta infatti togliendo mesi e mesi di vita al vostro disco scrivendo grandi quantità di dati più e più volte, anche quando il servizio è in modalità inattiva.

Ars Technica ha riprodotto il problema scoprendo che l’applicazione scrive scriveva da 5 a 10 Gb di dati in meno di un ora, anche quando il programma non era attivo. Così facendo, bastava lasciare funzionare il programma per periodi più lunghi per arrivare a scrivere anche 700GB di informazioni.

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Gli Hard Disk SSD, più costosi dei tradizionali, sono unità disco molto veloci, decisamente più resistenti e performanti. Hanno però una vita limitata dalla mole di dati scritti.
Un uso normale del disco ne permetterebbe una vita decisamente lunga, mentre un abuso, come quello descritto, la accorcia drasticamente, passando da decine di anni come aspettativa di vita a soli pochi mesi.
L’applicazione Spotify mostra lo stesso comportamento indipendentemente dal sistema operativo e colpisce i computer Windows, Mac e Linux.
Il problema dovrebbe essere risolto grazie ad un nuovo aggiornamento (la versione 1.0.42) che Spotify sta lanciando, ma Ars Technica riporta che il problema è stato affrontato in maniera tutt’altro che rapida.
Già, perché gli utenti si sono lamentati di questo problema per almeno cinque mesi sia sul forum ufficiale dell’azienda che su altri forum o reti sociali.
Speriamo che dopo questo aggiornamento ci possa essere un po’ di pace per gli utenti Spotify.

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