#piuomenointerviste: un “microfono” per le novità – HESANOBODY

A cura di Simona Luchini

Una fotografa curiosa decide di incontrare artisti emergenti e talentuosi cui porre 10 domande per conoscere meglio ogni volta una band diversa: questo è #piuomenointerviste: un “microfono” per le novità.

HESANOBODY alias di Gaetano Chirico, un ragazzo delle periferie milanesi, oltre il quartiere universatario di Bicocca, al suo secondo EP, “The Night We Stole The Moonshine” in uscita il 23 Marzo per Street Mission Records,  tra electro-pop e post punk.

 

 

Quando nasce il tuo percorso nella musica e a cosa si deve la scelta del tuo nome?

Comincia ai tempi delle scuole superiori, con le prime band tra amici e continua di progetto in progetto fino alla maturazione della consapevolezza di voler fare le cose “da solo” – e si sa, nei momenti di solitudine si finisce automaticamente di fronte a quelle domande esistenziali un po’ banali. ‘Chi sono io?’, uno qualunque, un nessuno. Da questa risposta è stato automatico arrivare alla scelta di Hesanobody, originariamente abbreviato con l’acronimo HAN (in omaggio all’omonimo personaggio di Star Wars interpretato da Harrison Ford). Un nome che oltre ad essere un continuo monito è anche una sfida personale, qualcosa da sovvertire.

 

Una parola che caratterizzi ognuna delle tracce del tuo album.

4 Wishes: Preghiera
Cliché: Testardaggine
Roadblock: Libertà
Mourning The Ghost: Consapevolezza
Night 23: Casa

La tua canzone che ami di più.

Sarebbe come scegliere tra mamma e papà o tra le lasagne e la pizza. Le canzoni poi sono come i figli, ognuna è un pezzo di cuore, ognuna a suo modo speciale. Se vengono al mondo ed ho il coraggio necessario a darle in pasto ad un pubblico, vuol dire che sto credendo in loro alla stessa maniera.

 

Come definisci la tua musica e quali sono gli artisti che ti ispirano di più?

La definisco semplicemente come pop. Ovviamente debitrice dell’elettronica e della synthwave, ma anche della grande musica popolare da stadio. I riferimenti sono tanti, dagli U2, Bowie e i Depeche Mode a Lorde, Bon Iver, James Blake, gli xx e Kanye West.

 

Cosa pensi del panorama musicale attuale?

Penso che contrariamente a quanto spesso si senta dire, ci sia quantitativamente molta più buona musica adesso che in passato. Probabilmente non ci sono i picchi di qualche decennio fa o proposte che possano aspirare a diventare dei manifesti generazionali e culturali, ma l’offerta è davvero sterminata e variegata. Certo, bisogna essere interessati ad approfondire e ricercare, scalfendo giusto un po’ la superficie di quello che i media mainstream portano alle orecchie di tutti indistintamente. La situazione della musica italiana tra l’altro mi sembra molto in fermento, aperta e ricettiva rispetto a quello che accade fuori dai confini nazionali.

 

Se potessi viaggiare nel tempo dove vorresti andare?

Ad un concerto qualsiasi degli U2 durante lo Zoo TV Tour. Non avevo neanche un anno e per me gli U2 dei ‘90s e quel tour sono l’apice.

 

Se potessi scegliere di collaborare con un particolare artista internazionale, chi sarebbe e perché?

Puntando in alto direi Brian Eno, perché ha scritto alcuna della musica più bella di sempre, oltre ad aver prodotto per altri artisti i miei dischi preferiti in assoluto.

 

Una domanda che faccio sempre agli artisti in promozione: perché una persona dovrebbe ascoltare il tuo disco?

Perché è un lavoro che parla di cose semplici, ma non per questo banali, cose con le quali chiunque si può relazionare. Spaccati di vita quotidiana, amore, perdita, aspirazioni, incertezze. Musicalmente parlando, le canzoni e gli arrangiamenti sono molto al servizio della melodia, che per me è sempre al centro di tutto. Amo le melodie grandi, ariose, da cantare involontariamente durante la giornata, che ti si attaccano alla pelle. Spero e credo che questa mia passione sia riscontrabile in quello che faccio.

 

Quali sono gli obiettivi che ti sei prefissato per il futuro?

Continuare a scrivere e produrre, continuare a suonare con la mia band ed iniziare a girare il più possibile per far conoscere alle persone la mia musica.

 

Cosa hai in mente per il futuro? Tour, concerti.. dacci tutte le info per poterti seguire!

A brevissimo annuncerò le prime date a supporto del nuovo EP e nel frattempo sto lavorando ai videoclip per due brani con il mio ormai abituale regista Marco Steele. Ovviamente qualsiasi novità e sorpresa sarà riportata sulle varie pagine social Facebook , Twitter  ed Instagram .

 

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