Vuoi mettere i Calibro 35 a Cosenza in una notte di mezza estate?

Parole a cura di Antonio Bastanza
Foto a cura di Karen Cucci

La seconda serata del Festival delle invasioni 2018 – Stagioni d’Estate, svoltasi il 17 Luglio, ha regalato una delle performance più intense e travolgenti viste in città negli ultimi anni. Giunti in terra Bruzia a metà del tour estivo che li sta portando a calcare palchi di tutta europa, i ragazzi guidati da Enrico Gabrielli e qui in versione allargata con la guest star Rodrigo D’Erasmo al violino hanno dato l’ennesima prova che si può fare grande musica ammaliando e divertendo il pubblico senza ricorrere a banalità da ritmi modaioli che rimandano più all’italodance anni ’90 che alle sonorità moderne e internazionali che certe band inseguono come chimere.

I Calibro 35 sono forma e sostanza, talento puro che si armonizza in un gioco di squadra impeccabile: un capitano, un vero trascinatrore come Enrico Gabrielli che dirige con maestria altri 9 bravissimi  usicisti, ognuno dei quali dà sfoggio della sua abilità senza mai prevaricare sull’altro. 90 minuti intensissimi che sono volati via, tra i brani dell’ultimo album “Decade” e i precedenti lavori, con intermezzi di brani nuovi e la cover deliziosa, e perfettamente in tema anche se i Mondiali sono ormai finiti e il campionato è lungi dall’iniziare, di  “A Taste of Honey” di Herp Albert & the Tijuana Brass, dai più conosciuta per essere la storica sigla della trasmissione sportiva radiofonica “Tutto il calcio minuto per minuto“.
Il concerto è stato aperto dagli Yombe con un set fresco e leggero che ne conferma limiti e pregi, lasciando intravedere quei  grandi margini di crescita che sono nelle possibilità della band di Alfredo Maddaluno e che, ne siamo certi, in breve tempo li porteranno a essere una delle realtà musicali più in vista del panorama italiano.

 

 

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